L’appello di Tiziano Ferro a Conte per i concerti: “Il Governo dia delle risposte, prenda una posizione per noi”

Tiziano Ferro a Che Tempo Che Fa: "Abbiamo bisogno di risposte perché ad oggi tecnicamente noi non possiamo fare nulla"

tiziano ferro nell'anteprima del video di accetto miracoli

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L’appello di Tiziani Ferro a Conte riguarda la ripresa dell’attività live. L’artista di Latina, ospite di Che Tempo Che Fa, canta Il Conforto – dalla sua case di Los Angeles. Poi chiede al Governo di prendere una posizione a proposito dello svolgimento dei prossimi concerti.

Ufficiosamente, tutti gli spettacoli dal vivo in programma in estate sono da considerarsi annullati ma ufficialmente il Governo non ha ancora preso alcuna posizione a riguardo.

Il decreto attualmente in vigore è valido fino al 3 maggio e nulla è dato sapere a proposito di ciò che accadrà dopo alle attività che attendono di riprendere, incluse quelle del settore del live.

Tiziano Ferro spiega che, non avendo ricevuto indicazioni del Governo, al momento i concerti sono ancora in piedi: è ovvio però che non si terranno. L’artista chiede dunque al Governo una comunicazione ufficiale.

“I concerti ora sono formalmente in piedi perché i provvedimenti del governo ad oggi arrivano fino al 3 di maggio, però io ho veramente bisogno di chiedere che si faccia chiarezza, che il Governo ci dia delle risposte e anche si esponga e prenda una posizione per noi perché in queste settimane il mondo della musica ha veramente fatto vedere di cosa è capace, però anche noi adesso ci meritiamo un minimo di attenzione e riconoscimento, come tutti gli ambiente lavorativi, ma io posso parlare solo per il mio”.

Su Rai2, Tiziano Ferro si unisce all’appello di Vasco Rossi. Sottolinea quanto gli artisti si siano sempre messi a disposizione in prima persona per intrattenere il pubblico e per raccogliere fondi a supporto dell’emergenza sanitaria Covid-19; ora è giunto il momento che il Governo prenda una posizione a tutela di tutti coloro che lavorano nel mondo dell’intrattenimento ma anche dei fan, già in possesso dei biglietti per assistere ai concerti. Si parla di più di mezzo milione di persone solo per i concerti di Tiziano Ferro.

“Faremo ancora e abbiamo fatto sempre tanto per le situazioni di crisi, non solo a livello di intrattenimento e di umore, ma anche a livello economico, abbiamo donato personalmente e abbiamo raccolto. Si viene da noi, musicisti, per chiedere aiuto e noi lo facciamo sempre volentieri, ma in questo momento abbiamo bisogno di una risposta, non per me, ma per chi ancora oggi continua a comprare biglietti, penso al quasi mezzo milione di persone che hanno comprato biglietti per i miei concerti, penso alle persone che lavorano sul palco e dietro al palco e questa estate abbiamo diritto di sapere se si possono o no fare concerti, perché noi siamo bloccati. Questo per tutelare il pubblico e i lavoratori più fragili, per capire come ripartire, abbiamo bisogno di risposte perché ad oggi tecnicamente noi non possiamo fare nulla“.