Recensione Animal Crossing New Horizons, una nuova casa su Nintendo Switch

Il nuovo capitolo di Animal Crossing arriva sul mercato in un momento in cui il desiderio di spensieratezza, leggerezza e evasione è ancora più forte. Ecco la nostra recensione del simulatore di vita di Nintendo

Recensione Animal Crossing New Horizons su Nintendo Switch

INTERAZIONI: 60

Dallo scorso 20 marzo, Animal Crossing New Horizons è finalmente sbarcato sugli schermi dell’ibrida Nintendo Switch e su quelli della sua versione solo portatile, la più recente Nintendo Switch Lite. E lo ha fatto dopo ben otto lunghi anni di sviluppo, utili non solo a plasmare l’ultima incarnazione del celebre simulatore di vita della “grande N”, ma anche e soprattutto a tratteggiare il futuro stesso dell’intero franchise, nato nel 2000 sull’indimenticabile Nintendo 64 e ora arrivato ad un importante traguardo evolutivo. Concepito come un progetto assolutamente sperimentale per il colosso di Kyoto, Animal Crossing ha saputo fare del suo carattere atipico uno dei suoi più grandi punti di forza, solleticando curiosità e palati di milioni di videogiocatori. Gli stessi che si sono fiondati in massa ad acquistare questa nuova produzione per Switch, dopo aver potuto testare tutte le bellezze – e le sbavature – di Animal Crossing Pocket Camp, episodio concepito invece per gli schermi touch dei nostri dispositivi mobile – sia iOS che Android.

Nonostante non sia presente una storia vera e propria da seguire e l’azione sia praticamente ridotta all’osso, anche New Horizons sa subito trasformarsi in un titolo assolutamente accattivante, in cui dedicarsi ad una realtà poligonale coloratissima, fatta di scoperte e conquiste personalissime plasmate sul percorso scelto dallo stesso giocatore. Una formula vincente che ora andremo a snocciolare ancora una volta, per una recensione di Animal Crossing New Horizons che deve e vuole mettere in evidenza tutto ciò che funziona – e cosa no! – nell’ultima potentissima esclusiva di “mamma” Nintendo.

La vita è più colorata su Switch

Pur restando sempre fedele alla sua filosofia, Animal Crossing è un prodotto che non ha mai rinunciato a rinnovarsi, riuscendo nel tempo ad imporsi come un vero cult per il popolo geek, su un po’ tutte le piattaforme Nintendo – e non. Il tutto grazie all’incredibile tasso di personalizzazione di cui dicevamo, e non ultima una particolare attenzione alla componente social(e), addirittura accentuata nel capitolo più moderno. In effetti, Animal Crossing New Horizons preme l’acceleratore su elementi mai visti prima nella saga, abbracciando innovazione e a tratti componenti rivoluzionarie. L’obiettivo, piuttosto evidente, del team di sviluppo è quello di concedere ai player ancora più libertà rispetto al passato, introducendo tutta una serie di elementi in grado di variare la struttura tipica di gioco e ampliare notevolmente il ventaglio di possibilità e sorprese ludiche. In ogni caso, se avete avuto modo di giocare ad uno qualsiasi dei titoli precedenti, non faticherete a sentirvi a vostro agio, seppur in una forma che si mostra ancor più ricca, più completa e più sfaccettata.

Che si tratti di vivere in un rudimentale campeggio, in un piccolo centro cittadino o, come in questo caso, in un’isola – solo apparentemente – deserta, lo spirito di Animal Crossing e delle sue creature antropomorfe non cambia affatto: partendo da zero e con pochi strumenti messi a disposizione da Tom Nook, dovremo impersonare il nostro piccolo villager e costruirci a tutti gli effetti una nuova vita. Una fatta di “nuovi orizzonti”, in cui abbiamo la possibilità di creare, personalizzare e modificare praticamente ogni elemento – dai mobili ai vestiti, passando per suppellettili assortite – per rendere il nostro lungo soggiorno il più piacevole e confortevole. Utilizzando il Pacchetto Isola deserta del già citato Nook, saremo chiamati ad esplorare un’ambientazione nuova di zecca, come da copione. Partiremo così alle volta del nostro isolotto subito dopo aver sbrigato alcune faccende di routine, come personalizzare il nostro personaggio, scegliere l’emisfero tra nord e sud in cui vivere la nostra avventura e la forma stessa del nostro atollo di terra tra le onde.

Una volta atterrati, e dopo aver saggiato un editor mai così completo e carico di feature, andremo a ricevere i primi strumenti utili per approcciare l’universo di Animal Crossing New Horizons. Si tratta in particolare di una tenda, che sarà la nostra primissima abitazione, e del cosiddetto Nook Phone, oggetto particolarmente versatile in cui sono presenti diverse app per gestire la nostra vita sull’isola. E se ad un primo sguardo vi sembrerà che l’ambiente di gioco sia piuttosto limitato, scoprirete che andando avanti potrete aprire tantissime possibilità dedicandovi ad una delle nuove feature messe a disposizione da Nintendo, vale a dire la costruzione degli oggetti – compresi elementi di arredamento e strumenti. Accedendo al banco da lavoro presente nel Centro Servizi, potremo sfruttare le risorse raccolte per avere accesso ad ogni luogo dell’isola, calpestando nuove terre con l’animo carico del classico fuoco riservato agli avventurieri. Non solo, gli oggetti – che ora sono purtroppo destinati a rompersi e vanno ogni volta ricostruiti – sono fondamentali per compiere tutte le azioni quotidiane che cadenzano le giornate sull’isola. Dalla pesca alla cattura di insetti, passando per la raccolta di fossili rari o a quella di prezioso legno dagli alberi. In ogni caso, possiamo assicurarvi che non resterete mai con le mani in mano, con tanti obiettivi da completare e personaggi con cui interagire per accumulare le cosiddette Miglia Nook con cui potenziare ed espandere il nostro Nook Phone.

Animal Crossing New Horizons fa rima con libertà

Come già dicevamo, Animal Crossing New Horizons spinge al limite le possibilità di personalizzazione e la sensazione di libertà concessa agli utenti. Sensazione che si farà assai più intensa quando potrete mettere da parte la vostra semplice tenda per andare a costruire una vera e propria casetta. Non c’è limite a ciò che potremo creare, trovare o acquistare, con l’emporio dell’isola – la Bottega Nook – pieno di oggetti speciali per arredare i vostri spazi, che vanno a rinnovarsi quotidianamente. New Horizons, poi, dà la possibilità di cambiare gli spazi comuni, plasmando l’atollo a nostro piacimento grazie alla costruzione di strade, ponti e pavimentazioni. E se è vero che la routine prenderà quasi subito il sopravvento, allo stesso modo in questo nuovo capitolo c’è sempre qualcosa di nuovo da fare e scoprire, mettendo sul piatto situazioni uniche e differenti. Il titolo si trasforma quindi in un racconto di piccole e grandi avventure, da immortalare e soprattutto condividere.

In New Horizons è infatti presente una componente multiplayer decisamente più evoluta rispetto a quella degli episodi più vecchi. Come in passato, vi è la possibilità di visitare le isole dei nostri amici, sia in locale che online, recandosi presso l’aeroporto e parlando con Dodo. Assieme agli altri giocatori, poi, andremo a scambiare determinati oggetti, ad esplorare l’arcipelago o in aggiunta per avviare una sessione multigiocatore in locale sulla stessa console per visitare l’isola assieme ai nostri cari e contribuire, insieme, al suo sviluppo. E in ultima analisi, rifugiarsi insieme nel nostro personalissimo angolo di paradiso, soprattutto ora che il desiderio di aggregazione, spensieratezza ed evasione sono più forti che mai, considerato il particolare momento storico – e sanitario – che stiamo vivendo in tutto il mondo.

Un paradiso, poi, pennellato da un comparto grafico semplicissimo ma assolutamente gradevole. Di certo Animal Crossing New Horizons non va a sfruttare tutte le capacità hardware di Nintendo Switch, ma la cura infusa da Nintendo nella sua ultima fatica è assolutamente percepibile. La noterete nelle ombre dinamiche, nelle impronte sul terreno che cambiano col cambiare delle calzature indossate, o ancora nelle foglie degli alberi che cambiano i loro movimenti a seconda della direzione in cui soffia il vento, proveniente dall’oceano. Per un risultato finale pulito e decisamente bello a vedersi. La stessa cura che è stata riposta nella scrittura dei dialoghi, sempre sopra le righe e brillanti, per altro localizzati in un ottimo italiano, in grado di strappare il sorriso in tantissime occasioni tanto ai giocatori più giovani quanto a quelli più smaliziati. Tutti uniti in un mondo virtuale che, ai tempi de COVID-19, assume un valore tutto nuovo.

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Pro

Contro

VOTO FINALE: 9,5/10