Per i problemi di rete TIM, Vodafone, Wind Tre c’è il piano AGCOM con l’aumento di banda

Soluzioni pratiche e funzionanti per evitare congestione di rete dei principali operatori italiani

problemi di rete TIM

INTERAZIONI: 148

Inutile negarlo, i problemi di rete TIM ma anche di Vodafone e Wind Tre stanno caratterizzando questo periodo di quarantena forzata in casa per contrastare il diffondersi del nuovo coronavirus. Il numero considerevole di accessi alla rete mobile italiana è in crescita esponenziale, con continui record storici raggiunti nel nostro paese. Sulla questione è intervenuta l’AGCOM che ha pensato ad un tempestivo intervento proprio per scongiurare il più possibile congestioni di rete e dunque down intermittenti o prolungati.

La ricetta AGCOM contro i problemi di rete TIM e di tutti i principali operatori concorrenti italiani è quella di aumentare la banda su rete fissa per ogni cliente di almeno il 30%. Nel caso in cui questo obiettivo non sia raggiungibile nel breve periodo per questioni di natura tecnica, andranno comunque comunicati all’Autorità i risultati raggiunti. Ad ogni modo, se il traguardo non sarà fattibile per mancanza di copertura di rete a banda larga e ultralarga, tutti gli operatori saranno chiamati a pensare a soluzioni alternative fino al prossimo 30 giugno. Tra le opzioni possibili c’è la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) ossia un insieme di sistemi di trasmissione sviluppato sfruttando lo spettro radio con velocità di connessione pari a 1 Gbps.

Sempre per far fronte ai problemi di rete TIM, Vodafone e Wind Tre per la connessione di casa, l’AGCOM sta spingendo pure verso l’adozione di misure di condivisione di hotspot Wi-Fi degli utenti anche nei confronti di terzi opportunamente identificati: il tutto per sfruttare al meglio la capacità di banda inutilizzata. Ad ogni modo, la rete fissa di casa andrà sempre preferita per evitare, allo stesso tempo, inutili congestioni della rete mobile per chi è costretto per emergenze, lavoro o necessità all’esterno.

Tutte le misure autonome messe in campo dai vettori per aumentare la banda e dunque la qualità del servizio offerto ai clienti dovranno andare di pari passo con le iniziative della BEREC, l’organo europeo per la regolamentazione nelle comunicazioni elettroniche. Sempre l’AGCOM prevede un tavolo di consultazione continuo con i vettori proprio per valutare ogni misura possibile per non incorrere in congestioni della rete.

In conclusione, oltre i problemi di rete TIM e degli altri operatori, tutti i protagonisti principali del mercato TLC e non solo dovranno agevolare le formule di ricarica online dei clienti e tutte quelle attività di teleselling a tutela dei degli utenti, perfino formule di flessibilità del pagamento dei servizi da parte dei propri clienti.