The French Dispatch: per il nuovo film di Wes Anderson sono stati utilizzati oltre 125 set

Lo scenografo Adam Stockhausen ha raccontato che per la realizzazione di The French Dispatch, il nuovo film di Wes Anderson, sono stati utilizzati oltre 125 set

The French Dispatch

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Quando si guarda un film diretto da Wes Anderson non si può fare a meno di apprezzare le scenografie e il sapiente uso dei colori. Uno dei principali esempi è The Grand Budapest Hotel, che nel 2015 si aggiudicò ben 4 Premi Oscar. Anche il suo ultimo lavoro sembrerebbe non faccia eccezione: per girare The French Dispatch sono stati utilizzati oltre 125 set.

A confermarlo è stato lo scenografo Adam Stockhausen, che ha già collaborato con il regista nei film Isle of Dogs, The Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom – Una Fuga D’Amore. Il professionista, che nel 2015 vinse un Premio oscar grazie a The Grand Budapest Hotel, ha raccontato, durante un’intervista rilasciata a IndieWire, che ha perso il conto dei set utilizzati. Il numero dovrebbe comunque aggirarsi intorno a 125. La troupe ha deciso di girare ad Angoulême, in Francia.

Fuori città abbiamo trovato una fabbrica di feltro abbandonata, che suona come una location inusuale, ma in quel momento sembrava perfettamente normale,

ha dichiarato Stockhausen. La fabbrica è stata trasformata in un vero e proprio studio cinematografico improvvisato.

Una stanza è diventata un deposito per gli oggetti di scena, un’altra è stata trasformata in una falegnameria e un’altra ancora è diventa la stanza delle sculture. Abbiamo usato uno spazio anche per i vestiti e le tre stanze più grandi sono diventate i nostri set.

Per raggiungere quel senso di “città straordinariamente sporca, caratterizzata da oggetti meravigliosi e oscuri inseriti nell’architettura, dove emergono dei colori gloriosi“, Wes Anderson, durante la realizzazione di The French Dispatch, ha deciso di ispirarsi, dal punto di vista estetico, al cortometraggio Il Palloncino Rosso, diretto da Albert Lamorisse e girato interamente a Ménilmontant (un sobborgo di Parigi).

The French Dispatch: trama e data d’uscita

Il film, il cui trailer è uscito poche settimane fa, è ambientato dentro la redazione di un giornale liberamente ispirato al periodico statunitense The New Yorker. A Ennui-sur-Blasé (città francese inventata in cui vi è la sede del giornale), Arthur Howitzer, Jr., l’editore di The French Dispatch, il supplemento dell’Evening Sun, scompare. La redazione decide quindi di dedicargli un’edizione speciale, raccontando tre storie già apparse nei precedenti numeri.

The French Dispatch dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal prossimo 24 luglio 2020.