Addio alle bufale WhatsApp con ricerca interna delle notizie fake? Anteprima beta

Gli sviluppatori al lavoro per la funzione che dovrebbe smascherare le fake news inoltrate

bufale WhatsApp

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Le bufale WhatsApp saranno un lontano ricordo in un futurno non tanto remoto? Gli sviluppatori hanno già messo in campo (nella beta dell’applicazione di messaggistica) una funzione di ricerca interna al servizio. Quest’ultima consentirebbe di verificare le fake news immediatamente.

La versione beta WhatsApp 2.20.94 appena scovata dal solito informatore WABetInfo per il sistema operativo Android include proprio una funzione di ricerca legata al singolo messaggio testuale. L’immagine anteprima in apertura articolo rende bene l’idea. Accanto alla nota testuale appunto, comparirà una lente di ingrandimento, icona che immediatamente rimanda proprio alla funzione di ricerca. Come visibile nella schermata, nel momento in cui si sceglierà l’opzione, una notifica interna all’app chiederà conferma dell’operazione di ricerca (appunto) di informazioni all’interno del web.

Le bufale WhatsApp potrebbero in pratica essere sconfitte con un uso davvero consapevole delle informazioni. La funzione di ricerca, in effetti, comparirebbe accanto ai messaggi inoltrati, quelli che in particolar modo sono veicolo di fake news da sempre, perché condivisi senza pensarci su due volte e anzi quasi spasmodicamente.

Non è la prima volta che gli sviluppatori pensano a misure di questo tipo. Sempre per contrastare le bufale WhatsApp, nella lontana beta 2.19.73 sempre per sistema operativo Android, è comparsa un’opzione identica per la verifica delle immagini attraverso un’analisi nel web. A dire la verità, quest’ultima soluzione è stata scovata circa un anno fa per la sua prima volta e per il momento non ha fatto ancora capolino nella versione finale dell’app. Quest’ultima riflessione ci dice molto sul fatto che, pure per la ricerca delle notizie relative ai messaggi di testo inoltrati, i tempi di implementazione finale nel servizio potrebbero tutt’altro che essere brevi.

Nonostante i dubbi sui tempi di arrivo della funzione, fa più che piacere sapere che per il propagarsi delle bufale WhatsApp ci si stia muovendo concretamente.