Pare che non tutto il male venga per nuocere, per George R.R. Martin. Il creatore della saga letteraria de Il Trono di Spade è tornato a dare notizie di sé per rassicurare i fan, e in un post sul suo blog ha raccontato di come l’emergenza Coronavirus lo stia aiutando ad accelerare la scrittura del nuovo volume, The Winds of Winter:
A quanti si preoccupino di me personalmente dico che, sì, sono assolutamente consapevole di essere fra i più vulnerabili, date la mia età e le mie condizioni fisiche. Ma al momento sto bene e stiamo prendendo tutte le dovute precauzioni. Sono solo, in un luogo remoto e isolato, uno dei miei collaboratori si prende cura di me, e non sto andando in città, non sto vedendo nessuno.
A essere sincero, sto passando più tempo a Westeros che nel mondo reale, e scrivo ogni giorno. Sono tempi duri nei Sette Regni… ma forse non come quelli che stiamo vivendo qui. A volte guardo il telegiornale e non riesco a non pensare che stiamo vivendo in un romanzo fantascientifico.
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Ma, ahimè, non quel tipo di fantascienza in cui sognavo di vivere da bambino, quello con le città sulla Luna, le colonie su Marte, con i robot programmati secondo le tre leggi [della robotica di Asimov] e le macchine volanti. Le storie sulle pandemie non sono lontanamente paragonabili, per me…
Saperlo in salute e al lavoro è una buona notizia per tutti i fan in attesa di The Winds of Winter, la cui uscita colmerà il vuoto lasciato nel 2011 da A Dance With Dragons (Una Danza Con I Draghi) e spianerà la strada a A Dream of Spring, settimo e ultimo capitolo della saga.
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Per George R.R. Martin, completare The Winds of Winter significherebbe inoltre potersi mettere al lavoro su House of the Dragon, prequel de Il Trono di Spade incentrato sulla storia di Casa Targaryen a Westeros. Gli eventi di questa nuova serie, sopravvissuta ai tagli di HBO, dovrebbero svolgersi con 300 anni di anticipo rispetto a quelli de Il Trono di Spade e snodarsi nell’arco di 150 anni.
Non è previsto che George R.R. Martin sia l’unico a occuparsi della sceneggiatura di questo adattamento, ma è stato lui stesso a frenare gli entusiasmi di chi credeva che House of the Dragon avrebbe seguito a stretto giro la serie cult di Benioff e Weiss. Non ho intenzione di occuparmi di alcuna sceneggiatura finché non finirò e consegnerò Winds of Winter, è stato il suo commento. La pazienza, come sempre, è d’obbligo.
