Da Napoli a Zocca per Vasco Rossi, in 5 denunciati per violazione delle disposizioni del Governo

Il viaggio disperato di 5 fan si conclude con una denuncia della polizia che notifica la violazione

incontro di vasco rossi con i fan

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I cinque pellegrini sono stati denunciati, dopo che da Napoli a Zocca per Vasco Rossi sono stati fermati dalle forze dell’ordine che hanno voluto vederci chiaro sulla loro presenza presso il centro del paese d’origine del Kom, da anni raggiunto dai suoi fan per provare a incontrare il loro idolo o semplicemente per vedere la sua casa.

Fermati dalla Polizia, i cinque ragazzi hanno candidamente ammesso di essere arrivati da Napoli per visitare Zocca e la casa di Vasco Rossi. La denuncia è scattata immediatamente, come era stato annunciato al momento dell’approvazione del DPCM con la firma del Premier Giuseppe Conte nella notte tra il 7 e l’8 marzo.

Gli spostamenti sono consentiti per motivi inderogabili

Rimanere a casa è quindi diventato un imperativo da qualche giorno, a eccezione degli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, per motivi di salute o per rientrare al proprio domicilio. Chi abbia intenzione di trasgredire, e non deve farlo, deve sapere che la sanzione è di 206 euro e rischia l’arresto fino a tre mesi. Tutti i trasgressori sono denunciati per reati dolosi contro la salute pubblica.

Gli italiani chiamati a essere responsabili

Nonostante i divieti imposti dal Decreto, sono ancora molti gli italiani a non rispettare quanto disposto dal Governo. Purtroppo, alcuni mercati rionali non sono ancora stati chiusi e chi vi partecipa non sembra aver compreso che rispettare le distanze è diventato obbligatorio. La Lombardia sta andando verso la chiusura totale, così come richiesto dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Vasco Rossi parla della situazione negli Stati Uniti

In queste settimane, Vasco Rossi è intervenuto sui suoi canali social per invitare tutti alla responsabilità, definendo questa situazione d’emergenza come una guerra.

“Ragazzi, la cosa è seria. Questa è una vera guerra. Dovete seguire le direttive per non aggravare la situazione. Per il bene vostro e degli altri è il momento di combattere anche contro se stessi per avere un comportamento intelligente e responsabile. Un abbraccio forte e un ringraziamento speciale a tutte le infermiere, gli infermieri i medici e tutto il personale sanitario impegnato in prima linea che in questo momento sta affrontando con coraggio e grande impegno questa gravissima situazione!”.

Il rocker di Zocca aveva anche spiegato il motivo per il quale negli Stati Uniti d’America si siano registrati così pochi casi. Vasco Rossi ha infatti spiegato che il costo dei tamponi avrebbe fatto desistere dal testare i casi sospetti che si sono presentati in America. In queste ore, Vasco Rossi sta anche cercando di tornare in Italia per stare vicino alla sua famiglia e al suo popolo.

I concerti di Vasco Rossi non sono rimandati

I concerti in programma per il mese di giugno non sono ancora rimandati. Vasco Rossi avvierà il suo tour a cominciare dal 10 giugno, con la prima data in programma alla Visarno Arena di Firenze, per continuare con Milano, Roma e Imola, dove terrà un grande concerto aperto da Emma Marrone. I biglietti sono ancora in prevendita su Vivaticket, TicketMaster e TicketOne. Per il momento, i concerti rimangono fissati.