Il memoir di Woody Allen non vedrà più la luce negli USA. Ad annunciare questa notizia è stato l’editore Hachette che, dopo le pressioni da parte di molti dei suoi dipendenti, ha deciso di abbandonare il progetto. Come avevamo detto pochi giorni fa, il libro sarebbe dovuto arrivare in Italia a partire dal prossimo 9 aprile.
La manifestazione dei dipendenti
A Proposito di Niente, questo il titolo dell’autobiografia, avrebbe raccontato la vita privata e professionale del regista. Lo scorso giovedì, numerosi dipendenti di Hachette hanno deciso di lasciare la sede di New York e si sono riversati sulla 6th Avenue. Questo rappresenta una novità per l’editoria statunitense. La società aveva dichiarato di rispettare la decisione dei propri dipendenti e sperava di risolvere presto la situazione. L’editore, dopo poche ore, ha annunciato che non aveva più intenzione di distribuire il libro.
I dipendenti, dopo aver pubblicato alcuni post su internet, hanno manifestato per dimostrare la propria vicinanza alla figlia di Woody Allen, che da anni denuncia il padre per molestie sessuali.
Le critiche
Il regista non è però mai stato incriminato e una clinica per gli abusi sessuali sui minori e dai servizi sociali di New York aveva stabilito che non vi fu mai un’azione di questo tipo. Secondo la clinica, Dylan Farrow era stata influenzata dalla situazione famigliare o dall’ex moglie di Allen.
Ronan Farrow, altro figlio di Woody Allen che sostiene da sempre la sorella, ha deciso in precedenza di battersi contro Hachette.
Molto poco professionale. Mancanza di etica ed empatia nei confronti delle vittime di violenza sessuale, non lavorerò più con la casa editrice.
Questo giornalista è famoso per aver scritto degli articoli che hanno fatto emergere alcune violenze sessuali dentro il circuito cinematografico. Non molto tempo fa, pubblicò anche il libro Catch and Kill, edito dalla stessa Hachette e in cui raccontava le proprie indagini sugli stupri di Harvey Weinstein.
Ronan Farrow, dopo aver appreso la notizia della pubblicazione del memoir, aveva annunciato di aver intenzione di lasciare Hachette Book Group. Non è ancora chiaro, alla luce degli ultimi eventi, se il giornalista ha ancora intenzione di allontanarsi dal gruppo. Dylan, successivamente alla decisione dell’editore di abbandonare il progetto, ha pubblicato un tweet in cui dimostra il proprio apprezzamento.