Una doppia minaccia arriva in queste ore attraverso una mail della dottoressa Penelope Marchetti sul coronavirus: non solo si tratta di una bufala creata in questo periodo di incertezza e dubbi ma siamo pure al cospetto di un malware che mette a rischio la sicurezza degli utenti in rete.
L’allarme riferito al nuovo pericolo è stato diramato dalla Polizia di Stato in queste ore. L’ultima bufala coronavirus si fa subdola e incredibilmente ben costruita: non sono pochi gli italiani che stanno ricevendo una mail dalla dottoressa Penelope Marchetti appunto, all’apparenza innocua, anzi potremmo dire di pubblica utilità. Il testo riportato nella missiva è esattamente quello presente nella foto di apertura articolo e potrebbe (in effetti) sembrare ufficiale o comunque non pericolosa.
Il raggiro funziona esattamente in questo modo: prima di tutto nel testo della mail si riporta l’ennesima bufala in pieno periodo da coronavirus che fa riferimento a casi accertati di contagi nella zona in cui vive il destinatario. Non c’è alcuna riferimento ad un’area geografica ben precisa, d’altronde si tratta di un testo standard che è stato inviato a tanti italiani in queste ore. A questo punto parte il raggiro e la truffa: ognuno viene inviato a leggere un documento allegato (sempre della dottoressa Penelope Marchetti) che riporterebbe delle direttive e dei consigli utili per evitare il contagio ma il file in realtà è un malware pericoloso per computer ma anche dispositivi mobili.
La missiva truffaldina riporta appunto la firma della dottoressa Penelope Marchetti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La sedicente esperta di coronavirus, in realtà, non esiste, per quanto il testo della mail dichiari tutt’altro. La mail ricevuta andrebbe di certo cestinata e ancora di più il suo allegato non andrebbe mai aperto perché l’operazione rischia di mettere in pericolo proprio i dispositivi elettronici della vittima di turno con un malware di certo non innocuo, anzi abbastanza pericoloso per la sicurezza de propri dati.