Mancano ancora diversi mesi alla presentazione ufficiale del nuovo Huawei Mate 40, considerando che l’appuntamento dovrebbe essere previsto nello scorcio finale del 2020. Eppure, dopo aver analizzato alcune anomalie per il suo predecessore negli ultimi giorni, occorre rivolgere già lo sguardo verso il futuro. In particolare, pare che il produttore asiatico sia intenzionato a puntare tutto sulle prestazioni, alla luce di un processore destinato a fare la differenza sotto questo punto di vista.
Quanto miglioreranno le performance con il nuovo Huawei Mate 40
Provando a quantificare il passo in avanti che siamo destinati a fare tramite Huawei Mate 40, possiamo menzionare un recente contributo del sito Igeekphone. Non è un caso che si parli di iPhone 12 e lo stesso Mate 40 come primi smartphone destinati a sfruttare tutto il potenziale di chipset da 5 nm. In quest’ultimo caso, più in particolare, ci potremo concentrare sul cosiddetto SoC Kirin 1020. Gli effetti, in termini di performance, potrebbero essere evidenti per il pubblico.
La stessa fonte, infatti, ci parla di prestazioni incrementate addirittura del 50% rispetto ai dati che abbiamo avuto modo di registrare con la precedente generazione. Tutto ruoterà attorno all’architettura ARM Cortex A78, con tutte le differenze del caso rispetto all’attuale A76. Insomma, il balzo in avanti dal Mate 30 al nuovo Huawei Mate 40 potrebbe non avere precedenti in termini di prestazioni generali, ma resta da capire se tale focalizzazione possa limitare lo sviluppo di altre componenti.
L’altro grande dilemma riguarda l’impatto di questi nuovi chip sui moduli 5G. A tal proposito, per la nuova generazione di iPhone e per i prossimi Huawei Mate 40 ci sarà un vero e proprio esame. Che ne pensate di questo gioiellino in cantiere per il brand asiatico? Fatecelo sapere con un commento qui di seguito, in attesa delle prime mosse ufficiali da parte del produttore.