Papa Francesco e la preghiera per la Siria alle 22 di stasera: chiarimenti sulla vecchia catena

Attenzione del Pontefice verso la Siria reale ma la catena è già in circolazione da ottobre

preghiera per la Siria

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Papa Francesco sta invitando tutti i fedeli cristiani ad una preghiera per la Siria alle 22 di stasera? C’è una catena divenuta virale su WhatsApp in queste ore che in realtà è una nostra vecchia conoscenza. Giusto dunque chiarire quali siano le iniziative ufficiali della Santa Sede e quali al contrario, non lo sono.

Papa Francesco ha realmente invitato tutti a pregare per chi fugge dalla guerra in Siria nel corso dell’ultimo Angelus di domenica 1 marzo. La decisione del presidente turco Erdogan di non bloccare più proprio i siriani che vogliono raggiungere l’Europa ha creato una situazione di emergenza lungo i corridori umanitari. Centinaia di migliaia di donne, uomini ma soprattutto bambini versano in condizioni davvero critiche e il Pontefice ha voluto riportare l’attenzione proprio su questa situazione, purtroppo passata in secondo piano anche rispetto ad altre emergenze attuali come quella dell’epidemia del coronavirus.

A discapito dell’invito del Pontefice, tuttavia, non c’è alcuna specifica iniziativa di Papa Francesco per una preghiera per la Siria alle 22 di questa sera. In effetti la catena WhatsApp che sta dilagando in queste ore non fa neanche riferimento ad una specifica data per il momento di raccoglimento. Dunque, l’appuntamento potrebbe svolgersi in qualsiasi momento di questo periodo in cui la situazione, proprio in Siria, è particolarmente critica.

Esattamente come diversi mesi fa, più precisamente ad ottobre, il messaggio della preghiera di Papa Francesco per la Siria ha cominciato a circolare nelle stesse modalità, con un testo praticamente identico. Il momento di raccoglimento per chi scappa da una situazione insostenibile del proprio paese è senz’altro lodevole e sacrosanto, proprio come suggerito dal vescovo di Roma. Ciò non toglie che alle 22 di questa sera e neppure di domani non ci saranno appuntamenti dedicati in specifiche diocesi d’Italia o di altre parti del mondo.