Coronavirus sconvolge MotoGP, GP Qatar e Thailandia cancellati: per la F1?

Rinviati i GP Qatar e Thailandia di MotoGP per il Coronavirus. Diversa la situazione, fin qui, della F1

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Il Coronavirus continua a far sentire tutto il proprio peso anche nel mondo dello sport: dopo il parapiglia venutosi a creare per la Serie A, a detta di qualcuno falsata dal corso degli avvenimenti, adesso è il turno della MotoGP. Domenica 8 marzo avremmo dovuto assistere al GP Qatar, più precisamente a Losail. Come riportato da ‘repubblica.it‘, le restrizioni imposte dal Paese per la sicurezza nazionale ed internazionale nei riguardi dei viaggiatori hanno fatto sì che la gara venisse cancellata. Gli appassionati provenienti, per esempio, dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni, e dato che il nostro Paese gioca un ruolo cruciale nella MotoGP, gli organizzatori non hanno potuto fare altro cha cancellare l’evento. Le gare di Moto2 e Moto3, invece, si svolgeranno come da calendario, ma esclusivamente perché i relativi team soggiornavano già da tempo in Qatar per alcuni test di rito. In ogni caso, l’epidemia da Coronavirus condizionerà nel profondo anche i prossimi appuntamenti di MotoGP, dato che, dopo la comunicazione relativa al GP Qatar, ha fatto seguito il rinvio del GP Thailandia, che avrebbe dovuto tenersi il 22 marzo. Le autorità del posto hanno preferito concentrarsi sull’emergenza che si sta consumando, piuttosto che sulle manifestazioni sportive.

Niente GP Qatar, salta anche quello della Thailandia

Ricordiamo che il Coronavirus non ha lasciato illesa nemmeno la F1, dato il rinvio del GP Cina, di cui vi avevamo parlato a tempo debito in questo articolo dedicato, e la Formula E (per l’annullamento dell’evento di Sanya). Una buona notizia comunque c’è: come riportato da ‘automoto.it‘, il GP d’Australia 2020 di F1 si svolgerà regolarmente, nonostante l’epidemia, che potrebbe provocare indirettamente qualche limitazione del traffico aereo verso l’Oceania. Chase Carey, CEO della F1, aveva ribadito la volontà di voler comunque procedere, almeno per le prime gare dell’anno. Andrew Westacott, ad del GP Australia, si è accodato, comunicando che gli organizzatori si faranno trovare pronti.

F1 illesa per quanto riguarda il GP Australia, che dovrebbe tenersi regolarmente

C’era più di qualche preoccupazione a riguardo, soprattutto da parte dei team di F1 italiani (alcuni addetti ai lavori della Formula 2 di casa nostra avevano riscontrato non pochi problemi nel pervenire a Sakhir per i test di categoria calendarizzati nei giorni scorsi). Il timore è che possano essere poste nuove limitazioni al traffico aereo, o che siano posti in quarantena obbligatoria quelli in arrivo da determinati Paesi (ovvero i territori dove sono attualmente attivi focolai dell’agente patogeno, come nel caso dell’Italia e di molti altri Paesi). Al momento tutto sembra regolare: il GP Australia di F1 dovrebbe tenersi il 15 marzo, come da calendario, a differenza di quanto avvenuto per i GP Qatar e della Thailandia di MotoGP (che è la notizia che vi abbiamo fornito sopra). La situazione resta da monitorare, per il mondo dello sport, e per tutto quanto concerne la sicurezza mondiale (nonostante sia sbagliato pure farne una psicosi di gruppo). Non è un bel momento per gli amanti dello sport, anche se c’è un nemino più temibile da combattere, senza per questo creare allarmismi inutili.