Grey’s Anatomy 16 fa la storia col primo medico non udente, l’antagonista dr.ssa Riley di Shoshannah Stern

Grey's Anatomy 16 ha portato per la prima volta in una serie tv generalista un medico non udente, con la dr.ssa Riley interpretata da Shoshannah Stern


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Hanno fatto la storia e quasi non se ne sono accorti: col primo medico non udente in una serie tv in onda sulla tv generalista, Grey’s Anatomy 16 può vantare un nuovo primato di rappresentazione inclusiva, in questo caso ampliando lo spettro del racconto della disabilità.

Il personaggio della dottoressa Riley, interpretato da Shoshannah Stern, è entrato in scena nel tredicesimo episodio della stagione, dal titolo Save the Last Dance for Me, intervenendo con una proposta shock per la diagnosi della malattia di Suzanne (Sarah Rafferty). Con DeLuca e tutti gli altri presi dal panico per l’impossibilità di diagnosticare e curare la patologia della paziente, la nuova arrivata ha proposto una soluzione radicale e molto rischiosa: non somministrare più alcun farmaco alla paziente per cercare di isolare il problema. Questo vorrebbe dire accettare il rischio concreto di un veloce aggravamento delle sue condizioni di salute, sperando che nel frattempo si riesca ad individuare la causa della malattia. A sostenere la sua tesi c’è lo specializzando DeLuca (Giacomo Gianniotti), che per questo si scontra con Meredith (Ellen Pompeo).

Un personaggio duro e spigoloso, quello della Riley, che si pone come antagonista rispetto agli eroi positivi della serie, come spiega la stessa Shoshannah Stern a Variety: “Penso che le persone in generale possano fraintendere le sue intenzioni e pensare che si senta a proprio agio nel prenderle perché non è premurosa. Penso che a lei importi molto invece, ed è per questo che è un po’ spietata nel seguire il piano di gioco” ed è “davvero a proprio agio ad essere vista come la cattiva della situazione, purché il risultato finale sia a favore del paziente“. 

La showrunner Krista Vernoff lo ha descritto come un personaggio radicale, uno che punta a “vincere o perdere” con una “posta in gioco molto alta“. Grazie a questo personaggio, il primo medico non udente della serie, Grey’s Anatomy 16 potrà anche mostrare le tecnologie all’avanguardia per le persone con problemi di udito e in particolare per i medici che hanno questo handicap, strumenti che permettono loro di lavorare al pari dei colleghi e di relazionarsi coi pazienti. Un passo importante nell’ampliamento della rappresentazione della disabilità in tv e per affrontare il tema complesso dell’accesso delle persone non udenti alla scienza.

La Vernoff aveva incontrato l’attrice ad un panel della Television Academy Foundation del 2019 sulla rappresentazione delle disabilità nella narrazione televisiva e in quel momento ha deciso di invitarla ad apparire in Grey’s Anatomy come guest star. Colpita dalla forza di questa attrice che lamentava mancanza di ruoli ed opportunità per persone sorde, la Vernoff ha deciso di proporle una parte in un arco di episodi della sedicesima stagione: “Non so se ho mai inventato un personaggio perché mi sono innamorato di un attore“, ha raccontato la Vernoff, spiegando di aver creato la dottoressa Riley apposta per la Stern. Di conseguenza, gli sceneggiatori hanno creato la storia di una paziente a lungo termine (Suzanne, interpretata dalla guest star Sarah Rafferty), il cui caso misterioso avrebbe spinto DeLuca (Giacomo Gianniotti) a chiedere assistenza esterna alla Riley.

L’attrice ha anche raccontato che il team di Grey’s Anatomy ha contattato alcuni medici sordi per assicurarsi che il personaggio che stavano scrivendo fosse verosimile e accurato nel modo di comunicare con gli altri (ad esempio attraverso iPad, lingua dei segni o lettura delle labbra): “È stato solo un esempio assolutamente spettacolare della magia che la collaborazione può portare“.

La showrunner Vernoff non si era resa conto che questo personaggio avrebbe rappresentato un primato storico per la tv generalista, ha spiegato a Variety: “Non lo sapevo fino a quando non siamo andati sul set a girare. E questo è il potere di Shoshannah: mi sono innamorata di lei come essere umano, come comunicatrice, come attrice. Ho pensato che fosse incredibile e volevo metterla nel mio show. Non sapevo nemmeno che non fosse mai stato fatto prima. Davvero è la prima dottoressa sorda mai apparsa in televisione? Come è possibile?“.