La nuova frontiera dei dispositivi pieghevoli vedono protagonisti i nuovi Samsung Galaxy Z Flip e Motorola RAZR (quest’ultimo, tra l’altro, ha già dimostrato un grado di riparabilità molto basso), entrambi telefoni a conchiglia che un po’ ci riportano indietro nel passato. Era anche normale i due si affrontassero in un paio di drop test, come del resto è successo.
Il primo dubbio che si nutre nei riguardi di questi terminali, oltre al prezzo tutt’altro che abbordabile, sta proprio nella loro durevolezza: quanto resisteranno device di questo genere prima di rompersi? I ragazzi di CNET hanno provato a dare una risposta a questa domanda: i Samsung Galaxy Z Flip e Motorola RAZR sono stati fatti cadere da un’altezza di 1 metro all’incirca, poi a display aperto ed infine a voler simulare un’apertura dei dispositivi con una sola mano e conseguente ruzzolone a terra. Il rivestimento in vetro superficiale del pannello anteriore del Motorola RAZR, così come quelli laterali del Samsung Galaxy Z Flip, cede al primo colpo. Gli schermi interni, così come la componentistica hardware, non sembrano subire particolari danni da ambo le parti.
Un secondo drop test che ha visto protagonisti i Samsung Galaxy Z Flip e Motorola RAZR è arrivato da EverythingApplePro, che pure vi consigliamo di vedere per farvi un’idea del livello di resistenza che sono in grado di garantire i due dispositivi pieghevoli. Tenete presente che è pur sempre di particolari telefoni che si sta parlando, e che quindi non è per niente il caso di riproporre a vostra volta prove di questo genere (i risultati sarebbero disastrosi), soprattutto con quello che costano (sui 1500 euro entrambi). Sotto il profilo della durevolezza, vi aspettavate forse di più? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.
