Il Cacciatore 2 tra rabbia e ossessione, la Rai non esclude la terza stagione

Il Cacciatore 2 continua a raccontare la dura lotta di Saverio alla mafia, mentre la Rai non esclude la possibilità di realizzare una terza stagione

Il Cacciatore 2

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La lotta alla mafia sarà ancora più dura ne Il Cacciatore 2. La nuova stagione della serie Rai, apprezzata in Italia quanto all’estero, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui era presente, tra gli altri, il magistrato Alfonso Sabella (a cui è ispirato il personaggio di Saverio Barone, interpretato da Francesco Montanari, anche lui presente), il regista Davide Marengo e la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta.

Il Cacciatore 2, liberamente ispirata alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento a CanneSéries nella categoria Best performer. In questa seconda stagione, Saverio Barone ha un forte desiderio di giustizia, spinta dettata da una rabbia violenta. Verrà esplorato a fondo il rapporto complesso tra i fratelli Brusca, ma anche la ferocia della mafia.

Il regista Davide Marengo ha cercato di cogliere al meglio l’ossessione di Saverio Barone di salvare il piccolo Giuseppe Di Matteo. In conferenza stampa ha elogiato “l’enorme lavoro di scrittura, di rara grandezza, ispirata all’incredibile vita di Alfonso Sabella.” 

Il protagonista Francesco Montanari ha parlato di cosa dovremo aspettarci da Il Cacciatore 2. Per il suo personaggio sarà una stagione molto dolorosa poiché Saverio Barone dovrà i conti con i sensi di colpa per non essere riuscito a riportare a casa il piccolo Giuseppe Di Matteo: “Saverio impazzirà ed entrerà in un inferno feroce e sanguinolento. Le persone che ne faranno alle spese sono le persone a lui vicine: la moglie e Carlo Mazza.” Per preparasi al meglio ed entrare nella parte, Montanari ha lavorato su un concetto in particolare, come ha raccontato in conferenza: “Chiedere il perdono a qualcuno che non può dartelo perché è morto. E’ un concetto che non dà salvezza. E’ anche un prodotto di entertainment, comunque. È una serie che tiene attaccati alla poltrona”.

La parola è poi passata ad Alfonso Sabella, che ha sottolineato la differenza tra la fiction e la realtà:

Il personaggio di Saverio Barone era molto più caricato rispetto a me. Al contrario, ero molto presente sul territorio. A Palermo, scoprivamo gli omicidi un quarto d’ora dopo che erano stati commessi. Molti omicidi siamo anche riusciti a impedirli. E questa realtà è ben raccontata nella serie.

Eleonora Andretta non ha escluso la possibilità di realizzare una terza stagione. Sabella ha infatti lasciato intendere che c’è ancora del materiale a cui attingere, come la sua esperienza a Ostia: “Lì ci sono le mafie. Forse nella terza stagione de Il Cacciatore si parlerà anche di Ostia”.

“Stiamo lavorando sull’eventuale sviluppo di una terza stagione de Il Cacciatore”, ha confermato la Andreatta. “Il materiale è promettente”. Francesco Montanari sarebbe disposto a tornare? “Sono un attore “seriale”, nel senso che ho fatto serie ispirate da fatti veri. Non è un biopic. E’ una storia ispirata a fatti veri ma c’è anche tanta finzione. Per me, la sceneggiatura diventa come una bibbia. Poi, con gli sceneggiatori, si decide una linea emotiva da seguire.” 

La seconda stagione riprende nel 1996. Saverio Barone si sposa con la compagna, ma sulla cerimonia incombe la sorte del piccolo Di Matteo, sequestrato dalla mafia per ricattare il padre pentito Santino e sciolto nell’acido per volontà di Giovanni Brusca. L’evento sconvolge la vita di Saverio e ne diventa ossessionato – un ossessione che influisce direttamente nei suoi rapporti personali.

Il Cacciatore 2 andrà in onda da mercoledì 19 febbraio per quattro serate consecutive su Rai2.