Brian May aggredisce un cameraman: “Sono stato provocato” (video)

Il chitarrista dei Queen lo aveva ripetutamente invitato a non disturbare i giovani fan accorsi per un autografo


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Dopo ripetuti avvertimenti Brian May aggredisce un cameraman. Il fatto è stato documentato dalla stessa “vittima” ed è avvenuto a Brisbane, in Australia, dove lo storico chitarrista dei Queen si trova per prepararsi al Fire Fight Australia, il concerto benefico di domenica 16 febbraio in occasione del quale verranno raccolti i fondi destinati alle ricostruzioni necessarie dopo i devastanti incendi.

Brian May era appena atterrato all’aeroporto di Brisbane martedì 11 febbraio e si trovava insieme ad alcuni fan per rilasciare autografi. In quel momento un operatore dell’emittente australiana 7News stava filmando il musicista, che da subito si era dimostrato infastidito dalla telecamera.

A più riprese May ha sollevato la testa invitando l’operatore a smettere di filmare, ma questi tergiversava allontanandosi dal soggetto senza smettere di riprendere. “Devi smetterla, spegni quella telecamera”, ha detto il leggendario chitarrista al reporter.

Innervosito, Brian May ha continuato: “Mettila via o finisce male”. L’operatore, questa volta, ha assecondato la richiesta e ha messo via la sua telecamera per poi estrarre il suo telefonino e registrare un video personale. In quel momento, mentre posava con i ragazzi per alcune foto, il chitarrista è andato su tutte le furie e ha abbandonato i fan per dirigersi verso il reporter.

“Che parassita sei! Ti ho detto di lasciarci in pace”, ha detto Brian May prima di colpire l’uomo gridando: Vattene subito!.

A seguito dell’episodio, Brian May ha rilasciato sui suoi social un lungo sfogo in cui spiega la sua reazione e condanna fortemente l’operato di 7News:

In primo luogo: grazie a tutti coloro che mi hanno mandato messaggi di solidarietà mentre cerco di rimettere ordine in tutto il polverone sollevato da quanto accaduto all’aeroporto di Brisbane, pochi momenti dopo il mio atterraggio in Australia.

In primo luogo ringrazio chi mi ha dimostrato solidarietà dopo l’episodio di Brisbane, in questo momento sto mettendo ordine dopo il polverone sollevato da quanto accaduto a Brisbane poco dopo il mio atterraggio in Australia. Non sto bene, ma andrà meglio. Mi ha rovinato la giornata. Se era quello che volevi, 7News, ce l’hai fatta. Sono caduto in un’imboscata e molestato dal team appena sceso dall’aereo. Non sono un principiante: negli ultimi cinquant’anni ho interagito con migliaia di giornalisti, fotografi e cameraman. Non sono noto per essere aggressivo, anche quando mi provocano, ma questo ragazzo mi ha colto di sorpresa. È uno degli operatori più irrispettosi che io abbia mai incontrato. Mentre uscivo dall’aeroporto ho notato un piccolo gruppo di ragazzini con i dischi dei Queen che mi salutavano. Avrebbero potuto essere fastidiosi cani da caccia di eBay che cercavano di guadagnare un po’ di soldi, ma a me sembravano fan in buona fede. E per me questo conta ancora molto.

In un secondo step Brian May racconta nel dettaglio l’accaduto:

In mezzo a loro c’era un tizio con la videocamera. Gli ho lasciato filmare alcuni istanti di quell’incontro ma quei ragazzi erano commossi, dunque ho compreso che meritavano di trascorrere alcuni momenti senza essere ripresi. Quindi mi sono rivolto al cameraman e gli ho chiesto di smettere di filmare per concederci alcuni momenti privati. Invece ha continuato a girare, puntando in modo aggressivo la sua videocamera sul mio viso. Mi è sembrata un’invasione ostile del mio spazio. Uno di quei ragazzini gli ha detto: “Ho aspettato metà della mia vita per incontrare Brian e non voglio che venga rovinato da te”. Io ho cercato di ignorare quella presenza, ma poi ha tirato fuori il suo smartphone e ha iniziato a filmarci con quello. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sono diretto verso di lui con l’intenzione di strappargli il telefono dalle mani e poi mi sono reso conto di essere cascato nella trappola: ha avuto quello che voleva e poteva inventarsi una storia per dipingermi come l’aggressore di un innocente giornalista. È quello che ha fatto 7News.

Il chitarrista, infine, si dimostra dispiaciuto per il suo atteggiamento ma sottolinea di esser stato provocato e di esigere delle scuse dall’emittente:

Mi pento di essermi arrabbiato. Ma sono stato provocato. Il comportamento del cameraman e del team di 7News è squallido e vergognoso. Vorrei che si scusassero, ma so che probabilmente non succederà. Volevo raccontare la mia versione dei fatti.

Il video in cui Brian May aggredisce un cameraman è stato ripreso dai notiziari locali.