Automatico il rimborso per fatturazione a 28 giorni e indennizzi pure per il ritardo?

Le associazioni dei consumatori puntano ora anche ad un risarcimento per il ritardo sui rimborsi

rimborso fatturazione a 28 giorni

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Storia infinita quella legata al rimborso per fatturazione a 28 giorni perpetuata dagli operatori Vodafone, TIM e Wind Tre. L’indennizzo sarà ora automatico dopo l’ultima pronuncia del Consiglio di Stato negli ultimi giorni che ha pure confermato il valore della delibera AGCOM pronunciata proprio in merito al risarcimento? Purtroppo, in molti casa, la strada verso la restituzione del maltolto per i clienti finali è ancora costellata di molti ostacoli e cerchiamo dunque di capire quale sia la nuova posizione delle associazioni dei consumatori in questa prima parte di febbraio.

Proprio a seguito delle nuove conferme pervenute dal Consiglio di Stato, ecco che l’ Unione Nazionale Consumatori è intervenuta ribadendo la necessità che il rimborso per la fatturazione a 28 dovrà essere per forza automatico e non richiesto affatto dai clienti attraverso qualche procedura. Esattamente dello stesso avviso sono pure i rappresentanti dell’associazione Codici e i rispettivi colleghi di Altroconsumo.

Nel coro di interventi in merito alla vecchia questione si distingue anche il Codacons che, rispetto alle associazioni concorrenti, sottolinea un nuovo aspetto fondamentale. La vicenda giudiziaria va avanti dal 2017 e oramai, dopo più di due anni, i clienti dei vettore non riescono ancora a riottenere il maltolto. Proprio per questo motivo, i rappresentanti di quest’ultima associazione ritengono necessario che oltre al primo rimborso vero e proprio dovuto per i giorni di servizio non utilizzati, sarebbe fondamentale garantire agli utenti un secondo indennizzo per il tanto tempo perso in attesa.

Dopo la decisione del Consiglio di Stato, gli operatori Vodafone, TIM e Wind Tre non mancheranno di fare ricorso al TAR nella speranza che la decisione su riportata del CdS sia rivista e dunque non reso obbligatorio il risarcimento ai clienti. Va detto che proprio i vettori, negli ultimi mesi, hanno molto puntato sulle forme compensative alternative al risarcimento in denaro per i clienti. Abbonamenti, couponn regalo e altre promozioni, di certo, sono una formula preferita per non creare ammanchi considerevoli nelle casse dei brand della telefonia mobile.