Il 2020 si apre con problemi Kena Mobile all’estero: nessuna connessione dati

Purtroppo l'operatore low-cost di TIM fa registrare ancora anomalie per chi va oltre confine

problemi Kena Mobile

INTERAZIONI: 120

Niente da fare, anche il 2020 si apre con problemi Kena Mobile per i clienti che si recano all’estero. Questi ultimi non riescono a connettersi alla rete dati mobili oltre confine e difatti ricevono un servizio monco di un suo aspetto fondamentale.

Il 2019 si è concluso con gli stessi problemi Kena Mobile all’estero. Sulle nostre pagine, lo scorso 19 dicembre è stato già riportato un doveroso approfondimento sulla questione. In quel caso italiani all’estero per lavoro o per svago avevano già denunciato l’impossibilità di navigare dal loro smartphone con SIM dell’operatore low-cost di TIM. Le segnalazioni provenivano, in numero maggiore , dalla Gran Bretagna, alla Spagna e dalla Germania, mete più che gettonate per gli spostamenti di tanti italiani. Proprio in prossimità delle feste natalizie e di imminenti viaggi vacanza, il vettore aveva affermato che l’anomalia era nota e che i tecnici impegnati al lavoro per ripristinare la situazione alla normalità. Peccato che, nel frattempo, nulla sia cambiato.

In queste ore, è stato raccolto per i lettori di OM un nuovo feedback relativo al disservizio: i problemi Kena Mobile di connessione dati all’estero, nella fattispecie in Romania ma purtroppo anche altrove, sono ancora attuali. L’operatore riconosce, ancora all’alba di questo 2020, che chi si reca all’estero per qualsiasi motivo, al momento, continua a non potere usufruire del suo pacchetto dati per navigare, collegarsi al proprio social e ancora utilizzare pure le semplici app di messaggistica. Per quanto, in sostanza, paghino il piano tariffario per intero, i clienti fuori Italia possono usufruire del solo servizio voce.

Potrebbe rincuorare di certo il fatto che il team social di Kena Mobile assicuri, ancora una volta, che i tecnici dell’operatore siano al lavoro per risolvere i problemi di connessione oltre confine. Tuttavia, è pur vero che la stessa risposta standard è stata fornita ormai più di quindici giorni fa e la cosa non lascia presagire tempi brevi di ripristino alla normalità.