Alle battute finali la beta Android 10 per i Samsung Galaxy S9? Firmware che contano

Nuova fatica degli sviluppatori che lavorano di buona lena anche nel periodo delle feste

Samsung Galaxy S9

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Nonostante il pieno periodo festivo, una nuova beta Android 10 per i Samsung Galaxy S9 (esattamente la quarta) è stata appena rilasciata. Gli sviluppatori al soldo dell’azienda sudcoreano sono in pieno lavoro e lo dimostra di certo la distribuzione do due nuovi firmware sperimentali, naturalmente per gli altrettanti modelli delle ex ammiraglie.

Solo la settimana scorsa, in effetti, era stata rilasciata la terza beta Android 10 sui non più giovanissimi Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus. Nel giro di pochi giorni dunque, dal produttore sono stati sfornati altri due pacchetti con sigla G960FXXU7ZSLC e G965FXXU7ZSLC. Al momento di questa pubblicazione e come rende noto pure il sito SamMobile i due rilasci sono ora in fase di distribuzione in India e Regno Unito.

Quanto pesa l’ultimissima fatica degli esperti. Sui Samsung Galaxy S9 interessati dalla fase sperimentale, l’ingombro della build è di appena 139 MB. Questo perso, tuttavia, non deve ingannare visto che l’aggiornamento è pieno zeppo di bug fix, correzioni di ogni sorta che dovrebbero garantire d’ora in poi un’esperienza perfetta (o quasi) proprio con il major update.

C’è da sperare dunque che il rilascio di Android 10 nella sua versione definitiva sia davvero ad un passo dopo la diffusione dell’update odierno? Le condizioni necessarie sembrano esserci tutti o quasi. Possiamo dire che per i Samsung Galaxy S10, qualche settimana fa, gli esperti si sono comportati in modo analogo con un rilascio minore ma pieno zeppo di correzioni proprio prima dell’update definitivo. Se non negli ultimi giorni di dicembre dunque, il nuovo corso software potrebbe prendere vita già ad inizio gennaio.

Come tutti i possessori italiani di un Samsung Galaxy S9 sanno, il nostro paese non è stato affatto incluso nella fase beta Android 10. Questa mancanza, tuttavia, non dovrebbe inficiare la distribuzione del pacchetto definitivo che potrebbe dunque giungere in concomitanza o quasi con i paesi apripista, sempre nel giro di poco tempo. Non ci resta che attendere le mosse ufficiali del produttore.