Un artista tedesco ha rivisitato l’artwork di Sgt. Pepper’s dei Beatles: compaiono anche Greta Thunberg e Barack Obama

Tra i volti più noti degli ultimi 10 anni troviamo anche Marina Abramovic ed Elon Musk


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Sgt. Pepper’s dei Beatles – che per dovere di cronaca si chiama Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – è quell’album del 1967, una realtà che suggellò l’esplosione psichedelica dei Fab Four e un momento di rottura con tutto il mondo pop rock di quel tempo. I Beatles erano in ottima forma: un anno prima era uscito Revolver e soprattutto erano scomparsi i modelli da proto-boyband che portavano le adolescenti a strapparsi i capelli sulle note di She Loves You e Please Please Me.

Il bianco e nero del loro look sobrio era ormai un ricordo: i Fab Four non erano più i bravi dirimpettai, ora nuotavano tra i colori e sfornavano brani come Lucy In The Sky With Diamonds, With A Little Help From My Friends, la title-track e A Day In The Life. Vennero escluse le storiche Strawberry Fields Forever e Penny Lane, che tuttavia divennero un singolo determinante e di successo.

Sgt. Pepper’s dei Beatles, soprattutto, era ed è l’album dell’artwork che più di tutte creò il mito del PID, ovvero la teoria complottista Paul Is Dead che sosteneva che Paul McCartney fosse morto nel 1966 a seguito di un incidente stradale e che la band, per non perdere l’equilibrio sulla cresta del successo, lo avesse sostituito con un sosia che rispondeva al nome di William Campbell.

Per rinforzare la teoria del PID, oltre a prendere in considerazione la presenza di personaggi oscuri tra i volti che comparivano sulla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – vedasi l’occultista Aleister Crowley – ci si soffermò soprattutto sul nome della band che nella grafica si presentava come una composizione floreale che ricordava un contesto funebre.

Sgt. Pepper'S...(Remastered)
  • Audio CD – Audiobook
  • 09/09/2009 (Publication Date) - Universal Music (Publisher)

Secondo i complottisti del PID, inoltre, gli indizi sulla morte di Paul McCartney erano presenti anche all’interno dei brani: Fixing A Hole, She’s Leaving Home e Good Morning Good Morning, con potenziali allusioni all’orario della morte del bassista e alle conseguenze sul destino dei Beatles e sulla famiglia. Tuttavia, nessuno diede mai conferma a tali teorie, anche se non hanno mai trovato una battuta d’arresto.

I personaggi scelti per la composizione dell’artwork di Sgt. Pepper’s dei Beatles furono un’idea di Paul McCartney, e l’intero lavoro fu opera di Jann Haworth e Peter Blake. Con quella copertina i Beatles misero insieme i loro idoli, con l’intento di rappresentare il pubblico di fronte al quale avrebbero voluto esibirsi. Tra i personaggi comparivano Edgar Allan Poe, Karl Marx, Shirley Temple, Albert Einstein, Stan Laurel e Oliver Hardy, Lewis Carrol, Marlon Brando, Marilyn Monroe, il già citato Aleister Crowley e tanti altri.

Oggi un artista tedesco che sui social porta il nome di TrippieSteff ha proposto sul suo profilo Instagram una versione aggiornata della storica copertina, e al suo interno ha sostituito il rosario di volti dell’originale con quelli più contemporanei. Troviamo, infatti, Barack Obama, Taylor Swift, Beyoncé, Miley Cyrus, Kanye West e anche la piccola attivista Greta Thunberg.

Se Sgt. Pepper’s dei Beatles fosse stato pubblicato nei nostri giorni, probabilmente, nella copertina avrebbe ospitato quei volti. Più precisamente, i personaggi scelti da TrippieSteff sono:

1. Kanye West
2. Drake
3. Taylor Swift
4. Lil Nas X
5. Greta Thunberg
6. Kylie Jenner
7. Ghost from Chihiro
8. Jamie Oliver
9. Slavoj Zizek
10. Björk
11. Jannis Varoufakis
12. Marina Abramovic
13. Avicii
14. Miley Cyrus
15. AOC
16. Kendrick Lamar
17. Donna Haraway
18. XXXTentacion
19. Lil Peep
20. Ru Paul
21. Judith Butler
22. Millie Bobby Brown
23. Martha Nussbaum
24. Bernie Sanders
25. M.I.A.
26. Bell Hooks
27. Ai Weiwei
28. Elon Musk
29. Margaret Atwood
30. Bojack Horseman
31. Beyoncé Knowles
32. Barack Obama

Per spiegare la sua versione aggiornata della copertina di Sgt. Pepper’s dei Beatles, l’artista ha dichiarato:

Nella versione originale compariva un gruppo di figure influenti che i Beatles consideravano eroi. Con il desiderio di mantenere lo stesso tema, ho scelto di presentare le figure più iconiche e influenti dell’ultimo decennio.