Per The Crown 3, Helena Bonham Carter ha parlato con la principessa Margaret tramite una sensitiva

Per interpretare The Crown 3, nel ruolo della principessa Margaret, Helena Bonham Carter ha fatto ricorso a metodi decisamente alternativi...


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A poche settimane dal debutto di The Crown 3 su Netflix, in arrivo il prossimo 17 novembre, Helena Bonham Carter ha raccontato il modo assolutamente originale con cui ha deciso di calarsi nella parte. Il suo ruolo, nel cast completamente rinnovato della saga dei reali inglesi creata da Peter Morgan, sarà quello della spigolosa ed esuberante principessa Margaret, sorella di Elisabetta II, in perenne conflitto caratteriale con la Regina nonostante fosse la sua migliore amica.

La tesi della Carter è molto bizzarra: per quanto si possa studiare un personaggio storico, è difficile entrare in sintonia con la sua essenza profonda, soprattutto se si tratta di una persona non più in vita, dunque perché non provare a farlo sul piano psichico? Per questo, prima di approcciare il personaggio di Margaret, ha tentato una via alternativa al classico studio del copione e della figura storica della principessa.

Lo ha raccontato in un’intervista ad Harper Bazaar, che le dedica la copertina in quanto vincitrice del premio British Icon assegnatole dalla rivista per la sua carriera che l’ha resa un’icona della cultura pop inglese. L’ex compagna di Tim Burton, con cui ha avuto due figli, ha spiegato di essere entrata nella parte di Margaret per The Crown 3 dopo aver incontrato una sensitiva, chiedendole di metterla in contatto con l’anima della defunta contessa di Snowdon, secondogenita di re Giorgio VI, scomparsa nel febbraio del 2002. Lo scopo era quello di trarre dei suggerimenti utili ad interpretare la persona più che il personaggio storico: “Puoi riempirti la testa di fatti biografici, ma non ti restituiscono lo struggimento interiore della persona – l’energia, o l’essenza, o il linguaggio” ha spiegato l’attrice. Per questo si è rivolta ad una sensitiva.

Sembra ridicolo. So che la maggior parte delle persone penserà: “Oh Dio, è davvero pazza”, ma sicuramente sento che ci sono energie e persone che restano in giro… La mia amica sensitiva mi disse: “Oh, Margaret è qui, significa qualcosa?” Ho detto: “Puoi chiedere se ha dei suggerimenti?”. Una specie di scherzo, ed è stato davvero molto utile.

La Bonham Carter spiega di aver tratto da quella presunta connessione con la principessa dei consigli utili per interpretarla in The Crown 3, dettagli che le hanno dato degli spunti espressivi su cui lavorare.

Ha detto che era contenta che fossi io, non l’altra attrice che stavano prendendo in considerazione, il che è molto da Margaret – la sua caratteristica è che era spesso ambivalente, diceva qualcosa e ti spingeva a chiederti se fosse un complimento o una stroncatura. E poi ha detto: “Dovrai ripulirti, davvero”. Mi ha anche detto che il suo portasigarette era tanto un’arma espressiva quanto per quello che effettivamente faceva, e ho pensato: “Oh, questa è buona…”. Era alta solo circa un metro e mezzo, quindi avrebbe fare di tutto per allungarsi – il suo portasigarette, i suoi capelli, la sua tiara, il sedile della sua macchina è stato sollevato per diventare il più grande possibile. Nicky Haslam ha detto che aveva più un complesso per il fatto di essere piccola che per essere la numero due.

Ad aiutarla, indubbiamente, saranno stati anche gli incontri con la Principessa in carne ed ossa quando, da bambina l’attrice partecipava alle feste a casa di suo zio alla presenza della secondogenita del Re: la Bonham Carter ha incontrato Margaret in diverse occasioni, perché “è stata un’amica per tutta la vita di mio zio Mark (…) penso che ci fosse una storia d’amore tra loro“.

Lo scopo dell’attrice in questo ruolo è stato cercare di restituire al pubblico un ritratto umano e sincero della Principessa, coi suoi difetti e pregi – la serie la dipinge come una stravagante e capricciosa gaffeuse, una donna senza peli sulla lingua, disposta a sacrificare il protocollo in nome dell’espressione della sua personalità e soprattutto della sua libertà di vivere un amore contrastato: “Volevo renderle giustizia. Se qualcuno, come la gente diceva di lei, si comporta in modo rude, c’è sempre una ragione. Di solito significa che è infelice“.

La Bonham Carter affianca Olivia Colman nel ruolo della Regina Elisabetta II in The Crown 3, disponibile con l’intera stagione dal 17 novembre su Netflix.