Utile il modulo unico per il rimborso della fatturazione a 28 giorni Adiconsum: per Vodafone, TIM e Wind Tre

Indennizzo ancora lontano per molti, ecco come si sta muovendo l'associazione dei consumatori

rimborso della fatturazione a 28 giorni

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Tanti italiani sono ancora in paziente attesa di ricevere il rimborso della fatturazione a 28 giorni che hanno dovuto subire, loro malgrado, a cavallo del 2017 e 2018. Gli operatori Vodafone, TIM, Wind Tre ma anche Fastweb non sono stati così solerti nel presentare le modalità di risarcimento, nonostante siano passati oramai due anni dalla specifica delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni  che riconosceva il diritto dei consumatori. Per questo motivo, l’associazione Adiconsum è appena scesa in campo proponendo una sua procedura specifica e universale.

Per quanto vada chiarito come online ci siano già i moduli per la richiesta della fatturazione a 28 giorni Vodafone e Fastweb (direttamente nella propria area riservata), va pure sottolineato come per gli altri operatori non ci siano modalità altrettanto chiare per ricevere il risarcimento. L’iniziativa di Adiconsum si rivolge dunque ai restanti clienti di altri vettori che ancora oggi sono a secco del loro indennizzo. Proprio per questi ultimi, ecco che entra in gioco il modulo Adiconsum. L’associazione a tutela dei consumatori, raccoglierà i dati degli utenti così come trasmessi online attraverso apposito form. Tutte le informazioni verranno raccolte e inviate alle specifiche compagnie di riferimento in due momenti del mese, ossia al giorno 15 e al giorno 30 di novembre, dicembre e oltre ancora.

L’invio del modulo di richiesta universale prevede l’inserimento di informazioni come il nome e il cognome dell’intestatario del servizio, gli estremi di un suo documento, il codice cliente che appunto lo lega ad uno degli operatori Vodafone, TIM, Wind Tre. Proprio questi ultimi sarebbero tenuti a garantire il risarcimento nei tempi previsti dalle loro carte servizi. Ciò nonostante, in molti casi e almeno fino a questo momento, le aziende non sono state così solerti nel garantire i diritti degli utenti. Proprio per questo motivo Adiconsum ricorda che, in mancanza di feedback, l’ultima strada da percorrere resta quella della conciliazione paritetica e fornisce assistenza presso gli sportelli territoriali per guidare i cittadini in questa direzione.