Il nuovo SMS per PostePay bloccata è una truffa? Trabocchetto procedura standard

Tentativo di raggiro ora in corso, cosa non fare assolutamente in questo momento

PostePay bloccata

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Nella serata di ieri 25 ottobre e ancora oggi 26, una vera e propria pioggia di SMS per PostePay bloccata sta investendo migliaia e migliaia di italiani. La nota testuale giunge come un messaggio telefonico tradizionale su un numero mobile ed è importante chiarire subito se si è al cospetto di una truffa o una comunicazione urgente da parte delle Poste.

La strategia è quella utilizzata già in varie occasioni del passato e senza ombra di dubbio il nuovo SMS per PostePay bloccata va identificato come un rinnovato tentativo di raggiro. Il testo di esempio è quello riportato al termine di questo articolo di approfondimento che non deve essere scambiato appunto per una comunicazione ufficiale, semmai per una neanche ben riuscita imitazione di questa.

La prima cosa da dire per fugare ogni dubbio dei lettori è che, pure in presenza di una prepagata bloccata, le Poste non invierebbero mai un semplice SMS e neanche richiederebbero una procedura online per riattivare la ricaricabile (semmai inviterebbero il malcapitato di turno a recarsi presso un ufficio postale). Proprio l’attuale SMS per PostePay bloccata contravviene a questi due primi punti fermi ma fa anche di peggio in realtà.

La nota testuale ricevuta davvero da tanti in questa ultimissima parte del mese di ottobre, fa riferimento ad una fantomatica PostePAy bloccata del tipo Standard, un prodotto finanziario che di fatto in se non esiste. Il rimando al collegamento truffaldino con il quale riattivare la ricaricabile è dunque standardposte.it ma questo non è in alcun modo ufficiale, anzi è un falso clamoroso.

Il consiglio utile è quello di cancellare assolutamente l’SMS per PostePay bloccata e comunque non visitare mai il collegamento consigliato e tanto meno fornire, presso questo, preziosi dati personali. Nel caso questo articolo, per alcuni sia giunto solo dopo la caduta nel raggiro, potrebbe essere di certo utile consultare la Polizia Postale per eventuali consigli e verifiche.