Sarà uno straziante addio, lo sappiamo già. Arrow 8 ha iniziato la sua corsa ieri sera per schiantarsi contro il finale di stagione e di serie a gennaio dopo un maxi crossover che devasterà i cuori dei fan dell’Arrowverse, di coloro che ormai nove anni fa hanno iniziato questa avventura seguendo un giovane rampollo scampato ad un naufragio ma non al suo lato oscuro, almeno per un po’. Abbiamo amato Oliver con i suoi pregi e i suoi difetti e questa volta staremo davanti allo schermo non per giudicarlo ma per capire come andrà a finire la sua lunga storia e se, alla fine, questa redenzione a lungo cercata arriverà nel suo cuore oppure no.
ATTENZIONE SPOILER!
Inizia da qui il percorso di Arrow 8 che qualche ora fa ha debuttato negli Usa in quella che possiamo definire una sorta di riunione di famiglia largamente anticipata da una serie di foto arrivate dal set la scorsa estate. Attenzione però, perché il confuso inizio (con tanto di maschera di Batman su Lian Yu) ci porta su Terra 2.
È qui che Oliver viene accolto in ospedale da Moira Queen e Malcolm (e Tommy) Merlyn e subito dopo finisce con l’imbattersi in Black Siren e Green Arrow, che è proprio Adrian Chase.
Sarà in questo frangente che scopriremo che un vigilante, Dark Archer, ha portato via delle particelle di nano stelle, e qui scopriamo che dietro la sua maschera su nasconde proprio Tommy e non suo padre. Lo scontro è servito così come la cattura di Ollie almeno fino a quando proprio il suo Diggle arriva a salvarlo per poi concludere la missione.
Rimane il fatto che la première di Arrow 8 non ci porta indietro nel tempo come avevamo pensato e che Oliver, dopo aver detto addio alla sua famiglia, è finito su Terra 2 dove, secondo quanto si evince dal suo arrivo, in realtà lui non è mai tornato dall’incidente e questo lascia pensare che, dopo 12 anni, potrebbe essere morto. Proprio per questo è riuscito ad usare se stesse per arrivare su Terra 2 e impadronirsi di particelle di stelle nane per The Monitor. Prima di andare via sa bene che la Crisi è già iniziata e che da lì a poco non rimarrà poi molto di Starling City.