La necessità di raccontare quello che succede in un nuovo modo: parte da qui Tradizione E Tradimento, il disco impegnativo di Niccolò Fabi.
“Mi sono trovato a raccontare il fatto che non mi ritrovavo più e con questo album ho sentito di nuovo la mia voce dire quello che sa dire”, la necessità di comunicare e la modalità più adatta per farlo, racchiusa nel titolo di un disco che ha al suo interno due forze contrapposte: la tradizione e il tradimento.
Tradizione E Tradimento è conflitto alla ricerca di un equilibrio all’interno di un cambiamento tra la memoria e la prospettiva. La scelta difficile tra cosa conservare e cosa lasciare andare, come evolversi e trasformarsi rispettando la propria identità. Come trarre forza da ciò che ci è stato consegnato come tradizione e allo stesso tempo avere il coraggio di tradire quel percorso che a un certo punto sembra essere un binario, provando a rimettersi in discussione, distruggendo la consolatoria immagine che abbiamo costruito di noi stessi.
Fa parte del disco il brano Scotta, una di quelle canzoni, dal punto di vista creativo, “che ogni artista riconosce essere fuori dal comune perché rappresenta quei gesti artistici che si consumano in un attimo”. Niccolò Fabi racconta alla stampa di aver scritto Scotta in un’oretta, di getto, e rappresenta la sua aspirazione, la sua sfida musicale. Scotta è “la musicalità che porta al sogno, che non mette a fuoco ma che sfuoca”.
Un brano particolarmente significativo è poi Io Sono L’Altro che nasce dal desiderio di capire gli altri e di rispecchiarsi negli altri. Lo racconta:
Scritto e registrato tra Roma e Ibiza, Tradizione E Tradimento è il risultato di un lavoro corale che vede alla produzione artistica Niccolò Fabi insieme a Roberto Angelini e Pier Cortese.
Determinante sui 3 brani, Amori Con Le Ali, Nel Blu e A Prescindere Da Me, Costanza Francavilla, musicista e produttrice romana.
Yakamoto Kotsuga ha invece caratterizzato l’arrangiamento di Io Sono L’Altro.
Niccolò Fabi a dicembre partirà in tour e presenterà l’album Tradizione E Tradimento unitamente ad una selezione di successi del passato.
“Come si dice a Roma ‘so ca*zi’”, ironizza sui concerti che prenderanno vita nell’inverno ed espone la sua idea a proposito dello spettacolo del tour: al momento vorrebbe che il live fosse più vicino ad una performance artistica che a un concerto. Chiarisce: “Ci sono concerti in cui il pubblico è molto partecipe. Nel mio vorrei che non fosse così. Emotivamente ovviamente sì ma non lo farei intervenire in modo esplicito”. L’idea è quindi quella di realizzare una performance artistica da gustare con poche interferenze esterne.
LE DATE DEL TOUR:
1 dicembre Ravenna, Teatro Dante Alighieri
2 dicembre Milano, Teatro degli Arcimboldi
8 dicembre Pescara, Teatro Massimo
10 dicembre Cosenza, Teatro Rendano
12 dicembre Catania, Teatro Metropolitan
13 dicembre Palermo, Teatro Golden
19 dicembre Trento, Teatro Auditorium Santa Chiara
20 dicembre Vicenza, Teatro Comunale di Vicenza
7 gennaio Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
8 gennaio Trento, Teatro Auditorium Santa Chiara
10 gennaio Bologna, Teatro Europauditorium
11 gennaio Firenze Teatro Verdi
12 gennaio Torino, Teatro Colosseo
13 gennaio Genova, Teatro Politeama Genovese
19 e 20 gennaio Roma, Auditorium Parco della Musica
21 gennaio Napoli, Teatro Augusteo
22 gennaio Bari, Teatro Team
24 gennaio Ancona, Teatro Le Muse
25 gennaio Assisi, Teatro Lyrick
29 gennaio Bergamo, Teatro Creberg
30 gennaio Parma, Teatro Regio