Non solo Vodafone: ecco i piani base a pagamento di TIM e 3 Italia

Si parla tanto di Vodafone 25, ma bisogna stare attenti ai piani tariffari a pagamento degli altri gestori telefonici

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Il piano a consumo con canone mensile è un fattore che andrebbe sempre evitato, naturalmente quando possibile e previsto dalle condizioni contrattuali. L’argomento è rimbalzato agli onori della cronaca per via di quanto accaduto con Vodafone 25, il piano base del gestore rosso fino a questo momento gratuito, che diventerà a pagamento a partire dal prossimo 21 ottobre (costerà 1.99 euro al mese, ammesso e non concesso non ci siano offerte con minuti e GB attivi sul proprio numero di telefono, cosa al giorno d’oggi di per sé molto difficile, anche se non impossibile, specie relativamente alle persone con qualche anno di più). C’è modo di sfuggire alla rimodulazioni? Sì, certo: nella fattispecie la soluzione è rappresentata dal passaggio al piano a consumo gratuito Senza Scatto New, la cui attivazione risulta essere un po’ turbolenta (vi abbiamo spiegato in questo articolo tutti i passi da seguire per riuscire nell’impresa).

Nel caso in cui qualcuno non lo sapesse, il piano a consumo è l’insieme delle tariffe applicate quando su un determinato numero di telefono non vi è attiva alcuna offerta con chiamate, SMS e traffico dati incluso nel prezzo mensile (tale fatturazione subentra anche nel momento in cui il bundle disponibile viene esaurito, cosa un po’ difficile al giorno d’oggi). Come riportato da ‘mondomobileweb.it‘, Vodafone non è l’unico gestore nazionale a prevedere un piano a consumo con canone mensile: succede anche con TIM e 3 Italia (in realtà andrebbe menzionata anche Wind, anche se solo nell’ambito di Wind Basic, rimodulato a pagamento per gli utenti che l’avevano attivato prima del 3 aprile 2018). Nel caso del gestore rosso, i piani a consumo con canone mensili sono Vodafone 25 (ad essere precisi lo diventare dal primo rinnovo utile al 21 ottobre) e Vodafone 19. Il primo avrà un costo di 1.99 euro/mese sulle SIM dove non risulta attiva alcuna offerta con minuti e traffico dati incluso; il secondo ha un costo di 1.96 euro/mese.

TIM annovera nel proprio listino come unico piano a consumo con canone mensile il famoso TIM Base e Chat, il cui primo mese è gratuito, per poi arrivare a coprire un costo mensile di 2 euro. La tariffazione è la seguente: 19 cent/minuto per le chiamate verso tutti i numeri nazionali con scatto alla risposta di 20 cent, e 29 cent/SMS inviato. Se ci sono offerte con traffico dati incluso, TIM Base e Chat offre la possibilità di chattare senza limiti senza consumare i propri GB sulle principali piattaforme IM (WhatsApp, WeChat, Snapchat, Telegram, Skype, etc.). Per quanto riguarda 3 Italia, occhio a Power29, il cui canone mensile ammonta a 2.17 euro, importo che scatta solo nel caso in cui non si hanno offerte con minuti e GB attivi sul proprio numero di telefono (come nel caso di Vodafone 25, del resto). Power29 prevede la tariffa di 29 cent/minuto verso tutti i numeri nazionali (vale la pena precisare che il calcolo tiene conto degli effettivi secondi di conversazione), nessuno scatto alla risposta, e 29 cent/SMS inviato. Per quanto riguarda Internet, non vi sono scatti di apertura sessione, e per ogni 20MB c’è un costo di 20 cent.

Le sorprese sono sempre dietro l’angolo: come avrete avuto modo di capire, bisogna stare molti attenti per non ritrovarsi a pagare costi facilmente evitabili. Avete ancora qualche dubbio? Sottoponetecelo pure attraverso il box dei commenti.