Enter Sandman dei Metallica conquista la casa Bianca. Può suonare bizzarro, dal momento che tanti artisti hanno sempre condannato l’utilizzo della loro musica durante gli eventi e le iniziative di Donald Trump (si ricordino i REM e i Rolling Stones). A questo giro il presidente degli Stati Uniti – o chi per lui – ha scelto il brano più pop del Black Album (1991) per investire l’ex giocatore di baseball dei New York Yankees Mariano Rivera con la Presidential Medal Of Freedom. Durante il loro ingresso nella sala stampa della Casa Bianca, non senza stupore, sono partite le prime note di Enter Sandman.
La scelta non è stata casuale: Mariano Rivera, durante gli anni della sua carriera veniva soprannominato, appunto, “Sandman” e con lo stesso appellativo il presidente si è rivolto al campione durante la cerimonia: “Grazie per tutto, Sandman. Mia moglie mi ha chiesto il motivo per cui ti si chiama The Sandman, le ho risposto che hai mandato il battitore a nanna“. In italiano, infatti, “Sandman” è l’omino del sonno tipico del folklore del nord Europa.
Curiosamente, durante un’intervista rilasciata al New York Post lo stesso Mariano Rivera aveva dichiarato di non apprezzare i Metallica per motivi legati alla sua fede cristiana, nonostante la band lo avesse supportato durante la sua ascesa alla National Baseball Hall Of Fame: “Sono onorato del loro supporto. Li ho conosciuti di persona e sono uomini eccezionali. Tuttavia, con tutto il rispetto che meritano non sono mai stato ad un loro concerto. Da cristiano quale sono non ascolto quel genere di musica”.
Ancora, Mariano Rivera si era sempre dimostrato distante dall’uso di Enter Sandman dei Metallica durante le sue apparizioni, un accostamento che i media hanno spesso ritenuto doveroso considerando il grande successo di entrambe le realtà. Conoscendo le posizioni avverse a Trump che Lars Ulrich e Kirk Hammett non hanno mai nascosto, non resta che attendere una loro reazione alla scelta del brano durante la cerimonia tenutasi alla Casa Bianca.