Da analizzare l’audio della signora che non affitta ai meridionali, il polverone social

C'è pure chi avanza seri dubbi sull'autenticità della vicenda ma ecco come si sarebbero svolti i fatti

audio della signora che non affitta ai meridionali

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Sta letteralmente impazzando su Facebook, in queste ore, l’audio della signora che non affitta ai meridionali. La vicenda ha visto come protagonista un giovane nato a Foggia con l’intenzione di trasferirsi a Milano per vivere con la sua fidanzata e un’affittuaria del capoluogo lombardo, o meglio la sua mamma, che improvvisamente è venuta meno ad un primo impegno preso.

A raccontare la vicenda è lo stesso giovane pugliese, attraverso la pagina personale social della sua fidanzata. Nel post pubblicato su Facebook e presente pure a fine articolo, vengono raccontati i primi accordi andati a buon fine con una ragazza in procinto di affittare il suo appartamento. All’improvviso, tuttavia, la situazione si sarebbe capovolta, inizialmente per la nuovo intenzione di vendere l’appartamento e non più locarlo. A seguito delle rimostranze del potenziale affittuario, nella querelle sarebbe intervenuta la madre della ragazza milanese specificando la non volontà a lasciare il proprio appartamento ad un meridionale.

Gli audio della signora che non affitta ai meridionali sono i vocali scambiati in chat WhatsApp e presenti anche nel post Facebook qui riportato. In sostanza, chi parla afferma che il luogo di nascita presente sulla carta di identità (in questo caso Foggia) parli da solo. Nel secondo intervento, evidentemente spinta dalle rimostranze del giovane pugliese, sempre la signora lombarda ha rincarato la dose, professando il suo essere razzista e la sua fede politica in Salvini.

La storia ha scatenato naturalmente i social contro il presunto comportamento razzista ma allo stesso tempo ha sollevato non pochi dubbi. La professione razzista della signora sembra essere a molti fin troppo spropositata. Probabilmente la vicenda è destinata ancora a innescare polemica, anche per l’invito finale dei protagonisti a Matteo Salvini di dissociarsi da quanto affermato dalla giovane signora. Nel clima politico rovente di questo autunno, anche un semplice episodio social può trasformarsi in battaglia ideologica, non c’è dubbio.