Svariati GB per ogni aggiornamento Huawei: chiariamoci sul trend di fine estate

Approfondiamo la questione relativa ad alcune patch in distribuzione proprio in questi giorni

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C’è un trend che sta facendo molto discutere in questo periodo, in merito agli aggiornamenti Huawei di cui tanto si parla. Indipendentemente dal fatto che siate in procinto di scaricare una patch con cui potrete toccare con mano finalmente EMUI 9.1, o più semplicemente una pensata per migliorare gli standard di sicurezza del vostro smartphone, potrebbe essere possibile che al momento dell’arrivo della notifica via OTA si visualizzi un upgrade di oltre 3 GB.

Questione che, tra le altre cose, abbiamo introdotto anche nella giornata di ieri parlandovi del nuovo pacchetto software per Huawei P20 e P20 Pro. Ebbene, nulla di anormale. Pare che da un po’ di tempo a questa parte la scelta del produttore cinese sia quella di accorpare la patch del momento con quelle precedenti, oltre a reinstallare il sistema operativo. Modifiche ai normali upgrade che, per forza di cose, generano un aumento significativo del peso per ciascuna patch.

Difficile dire se si tratti di una mossa dettata dalla volontà di evitare eventuali problemi di fluidità o di sicurezza per ciascun smartphone Huawei. Al momento non si registrano prese di posizione ufficiali da parte del produttore, ma è chiaro che il trend sia diffuso e presto o tardi metterà la stessa azienda nella posizione di dover approfondire tutta la storia. Quantomeno dal punto di vista del pubblico che si è posto molte domande in questo periodo.

Anche a voi sono arrivati aggiornamenti molto pesanti, concepiti parallelamente con il solo intento di migliorare prestazioni e livello di sicurezza? Se sì, fatecelo sapere con un commento a fine articolo, così da individuare i device che di volta in volta verranno inglobati in un discorso di questo tipo. Staremo a vedere come evolveranno le cose con EMUI 10 nelle prossime settimane.