Valerio Scanu scambiato per Marco Carta e insultato per il furto alla Rinascente

Valerio Scanu scambiato per Marco Carta, pioggia di insulti per il furto alla Rinascente e botta e risposta social


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Valerio Scanu scambiato per Marco Carta scatena l’ira degli haters e attira insulti per il presunto furto alla Rinascente, per il quale l’artista sardo sarà giudicato nel mese di settembre.

Proveniente dalla scuderia di Maria De Filippi nel quale ha raggiunto il secondo posto dietro ad Alessandra Amoroso, Valerio Scanu è sardo ma maddalenino e non cagliaritano come Marco Carta. Nonostante l’assenza di somiglianza, l’artista di La Maddalena è stato travolto dagli insulti per l’atto compiuto a Milano alla fine del mese di maggio, per il quale Marco Carta dovrà comparire davanti al giudice dopo il rinvio a giudizio.

L’unica colpa di Scanu è stata quella di postare una foto al mare, per condividere con i fan un momento di relax da lavoro. L’immagine ha scatenato l’ira cieca degli haters, che hanno commentato in questo modo:

“Vergognati! Rubare alla Rinascente, dovrebbero buttare le chiavi”.

La risposta di Valerio Scanu non si è fatta attendere ed è stata tagliente come ci si aspettava, visto il suo carattere deciso: “Che roba usi? Fattela tagliare meglio”.

Nonostante l’intervento dei fan a supporto di Valerio Scanu, l’hater ha continuato a percorrere la sua strada di follia e ha continuato a inveire contro l’artista sardo, che ha concluso con “Questi sono gli effetti della Legge Basaglia”, alludendo quindi alla chiusura dei manicomi.

Il furto di Marco Carta alla Rinascente, per il quale è già stato giudicato estraneo ai fatti, continua quindi a tenere banco sui social nei quali è stato montato come un caso di primaria importanza e di cronaca nazionale.

L’effetto social ha travolto persino il povero Scanu, ingiustamente accusato di furto poiché conterraneo di Marco Carta e per questo vittima di uno scambio di persona. L’artista maddalenino non si è però lasciato intimidire e ha risposto per le rime, supportato dai fan che hanno immediatamente preso le sue difese.