Samsung sarebbe responsabile di una condotta etica del tutto scorretta e impiegherebbe manodopera minorile in Cina. Spingerebbe pure i lavoratori di ogni età a prestare il loro servizio in condizioni niente affatto ottimali. Le accuse pesanti e specifiche sono attualmente rivolte alla divisione Samsung Francia e si riferiscono maggiormente alle fabbriche cinesi che producono appunto device di ogni tipo per il produttore.
Le ONG francesi artefici delle pesanti accuse dono Sherpa e ActionAid France – Peuples Solidaires. Le pratiche del colosso dell’elettronica, secondo le organizzazioni non governative, violerebbero i diritti umani. Al momento, come riporta anche la fonte italiana IlSalvagente, ecco che un magistrato francese avrebbe presentato le accuse contro il produttore proprio a seguito delle segnalazioni delle ONG. Le promesse di etica aziendale presenti sul sito dell’azienda non sarebbero per nulla mantenute nella realtà dei fatti dunque.
La denuncia delle ONG parte da lontano, esattamente dal giugno 2018 e solo ora la giustizia francese avrebbe preso in carico il caso. Nonostante sul sito del produttore sia specificatamente ribadita la volontà di rispettare i diritti umani di tutti, gli attivisti delle stesse ONG su menzionate avrebbero trovato ben altro scenario presso le fabbriche di Cina, Corea del Sud in Vietnam.
Proprio presso gli stabilimenti dei prodotti Samsung, gli attivisti avrebbero trovato come impiegati bambini al sdi sotto dei 16 anni. Ancora, per tutti gli altri lavoratori, sarebbero state dimostrati abusi con orari di lavoro prolungarti e condizioni degli ambienti per nulla nella norma. Tutte condizioni insomma che, sempre secondo l’accusa, mettono in reale pericolo le condizioni di chi presta il suo servizio al colosso hi-tech.
Per il momento non è giunta alcuna comunicazione ufficiale da parte di Samsung in merito alle accuse ma questa potrebbe non tardare viste le pesanti insinuazioni. Non mancheremo di riportarla non appena disponibile.