Miley Cyrus canta Nothing Else Matters dei Metallica a Glastonbury 2019 (audio)

La popstar ha reso omaggio anche ad Amy Winehouse e ai Led Zeppelin


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Tra i fan dei Four Horsemen e Nothing Else Matters dei Metallica esiste ed insiste un rapporto di amore/odio: il brano è contenuto nello storico Black Album (1991) e compare sempre nelle scalette delle band emergenti, in quel momento in cui non si hanno a disposizione sufficienti brani di propria produzione e urge una compensazione fatta di cover e tributi.

Nothing Else Matters dei Metallica è quell’arpeggio in Mi minore, quella cover che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo affiancato a Smells Like Teen Spirit dei NirvanaZombie dei CranberriesSmoke On The Water dei Deep Purple. Si sono aggiunte, talvolta, Song 2 dei BlurSeven Nation Army dei White Stripes. Per questi semplici motivi dettati dalla comodità e dalla necessità, i fan dei Metallica nutrono un sentimento di amore/odio verso il brano: in primo luogo, stiamo parlando di una canzone altamente commerciale e inserita nell’album più pop della squadra di James Hetfield.

Miley Cyrus, tuttavia, non ha bisogno di riempire le lacune presenti nella sua setlist, dunque possiamo dire che il suo è un tributo sincero ai Four Horsemen. Durante la serata di chiusura del Glastonbury 2019, infatti, la cantautrice di She Is Coming ha omaggiato i Metallica con la sua esecuzione di Nothing Else Matters, ma nella scaletta sono comparse anche Black Dog dei Led Zeppelin, Back To Black di Amy Winehouse e Head Like A Hole dei Nine Inch Nails.

Il risultato è discreto, ma i presenti hanno dovuto fare a meno della riproduzione dell’assolo finale del boss Hetfield, la cui fedeltà è stata mantenuta solo in parte. Come natura comanda, Miley Cyrus ha cantato Nothing Else Matters dei Metallica un’ottava in alto rispetto alla linea melodica di James Hetfield, e la struttura è stata ridotta a una singola strofa, un ritornello, lo special e la chiusura.