La demolizione dello Stadio San Siro ci sarà. Questo è quanto si apprende dalla decisione di Milan e Inter, che hanno optato per la demolizione totale della struttura che negli anni ha ospitato partite di calcio e grandi concerti di artisti nazionali e internazionali.
L’annuncio è arrivato nella mattinata del 24 giugno direttamente da Losanna, dove i dirigenti dei due club si sono ritrovati per decidere le linee guida delle Olimpiadi Invernali che nel 2026 saranno ospitate proprio dall’Italia.
La nuova struttura dovrebbe sorgere accanto a quella attuale che sarà completamente rasa al suolo ma nella quale sorgeranno altre costruzioni che attendono ancora di essere dichiarate.
Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha invece tenuto a frenare gli entusiasmi, dichiarando che si tratterà di un procedimento molto lungo e che comunque sarà la nuova struttura a ospitare le cerimonie delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Com’era quindi prevedibile, la demolizione di San Siro non avverrà da un giorno all’altro ma si tratterà di compiere un processo graduale che porterà alla realizzazione di una struttura moderna, resa ancora più necessaria dopo i problemi di qualche mese fa e che hanno riguardato il terzo anello, divenuto troppo debole per non considerare una soluzione alternativa.
I prossimi concerti allo Stadio San Siro sono quindi tutti in salvo, compresi quelli che si terranno nel 2020. Tra gli artisti italiani, è Vasco Rossi a detenere il primato per il maggior numero di concerti, con un trentennale atteso per il 2020 che potrebbe essere festeggiato proprio a San Siro.
Per il momento, rimane la decisione finale di demolire completamente lo Stadio San Siro per lasciare spazio ad altre costruzioni, mentre la nuova struttura andrebbe a occupare uno spazio differente rispetto a quella attuale.
Tra i prossimi concerti allo Stadio San Siro, sono attesi quello di Ligabue e di Laura Pausini con Biagio Antonacci. Vasco Rossi ha invece appena concluso la sua sei giorni da record con ultimo concerto il 12 giugno.