Che genere di ripercussioni il ban USA potrebbe avere sui Huawei Mate 30? Presto per dirlo, anche se le previsioni di Digitimes non appaiono tanto rosee. Le stime fatte dal produttore cinese circa le spedizioni in programma per i prossimi mesi non sono state positive, cosa su cui il quotidiano ha costruito le proprie ipotesi. A detta dei colleghi, il colosso di Shenzen starebbe iniziando a ridurre le spedizioni dei device, non solo quelle relative ai terminali entry-level non equipaggiati con i processori proprietari. La questione, purtroppo, sembra riguardare anche i Huawei P30 e P30 Pro, e potrebbero esserci ricadute anche sulla prossima serie dei Huawei Mate 30.
L’indagine è stata condotta da Luke Lin, rinomato analista di Digitimes Research. Di riscontri effettivi, al momento, non ce ne sono, ma resta comunque indicativo lo scenario prospettato dal produttore cinese qualche giorno fa. Secondo l’OEM, nel giro dei prossimi mesi le spedizioni globali subiranno una flessione compresa tra il 40 ed il 60%, una tendenza sposata anche dalla recente promessa circa il rimborso totale delle spese sostenute, adottata nelle Filippe per adesso, nel caso in cui gli smartphone ed i tablet acquistati prendessero a non funzionare con i servizi di Google e le più popolari app terze, quali Facebook, Instagram e WhatsApp.
Un momento parecchio delicato quello che sta attraverso la compagnia, e che speriamo possa essere presto superato, rientrando magari in un accordo commerciale tra USA e Cina, come in alcuni frangenti ha ipotizzato anche Donald Trump (del resto, l’azienda sta tenendo bene botta, continuando a programmare l’uscita dei suoi prodotti, tra i quali proprio i Huawei Mate 30, della cui versione Pro meglio vi abbiamo parlato in questo articolo dedicato non troppi giorni fa). Se avete dubbi o domande, il box dei commenti in basso non aspetta altro.