Scatenati truffatori dopo ultimo disservizio Vodafone, nessuna sostituzione del modem

Il vettore non sta contattando nessuno per la sostituzione di qualche apparato, occhio ai falsi operatori

Vodafone

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Il disservizio Vodafone di giovedì scorso 13 giugno ha avuto delle conseguenze impreviste e naturalmente senza alcuna responsabilità dell’operatore rosso. In particolar modo, il down di qualche giorno fa deve aver fornito ispirazione ad alcuni truffatori che in queste ore stanno mettendo in piedi un tentativo di raggiro tutt’altro che ortodosso e molto pericoloso. Meglio conoscerlo dunque per imparare ad evitarlo.

Direttamente dal profilo Twitter Vodafone, è saltata fuori la testimonianza di un utente che afferma di essere stato contattato da sedicenti operatori a seguito del disservizio Vodafone della settimana scorsa. I millantatori hanno parlato del down superato si ma della necessità di cambiare il modem per la connessione di casa proprio nell’ottica di evitare nuovi malfunzionamenti. Una truffa bella e buona naturalmente, subito disconosciuta dal vettore.

Chiariamolo subito e se necessario anche fino allo svenimento. Il disservizio Vodafone di qualche giorno fa, sebbene acclarato, non ha riportato alcun danno sugli apparati di casa in uso. Tanto più l’operatore non è impegnato in nessuna campagna di sostituzione di modem o Vodafone Station.

L’operazione raccontata sul social Twitter è tanto più assurda perché Vodafone non contatta mai via WhatsApp i suoi clienti richiedendo documenti come la carta d’identità e altri dati personali per qualsivoglia operazione. Questi ultimi dati sono già in possesso dell’operatore e dunque se richiesti sono sinonimo di truffa in atto da parte di chi al contrario mira ad informazioni sensibili, come pure quelle relative alla carta di credito o un conto in banca.

Negli ultimi giorni le truffe a nome di Vodafone non sono mancate Approfittando della notorietà del brand, millantatori stanno cercando di irretire molte vittime. L’ultimo disservizio Vodafone è stato appunto solo un pretesto per riprendere una nuova ondata di chiamate truffaldine. Antenne pronte a captare ogni possibile raggiro dunque in queste ore e anche nei prossimi giorni.