Delusione per il Huawei Mate 20 Pro, cosa non prevede l’aggiornamento 266

L'ammiraglia assoluta superata da dispositivi come il P20 Lite nella corsa ad EMUI 9.1

Huawei Mate 20 Pro

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Il Huawei Mate 20 Pro è uno smartphone con i fioccchi, un top di gamma recentessimo e performante che aspetta di ricevere il meglio per la sua esperienza software con gli aggiornamenti lanciati dal produttore. Eppure l’update 266 appena segnalato in Europa non è affatto quanto in molti si sarebbero aspettati proprio in questi giorni.

Come segnalato sul sito di settore Huawei Blog in Europa ha fatto la sua comparsa proprio il firmware con etichetta LYA-L29 9.0.0.266 per modelli no brand dell’ammiraglia. Il firmware include la patch di sicurezza del mese di maggio (sarebbe stato fin troppo utopistico sperare in quella di giugno) ma la cosa che lascia davvero il segno è che l’update è basato su Android 9 Pie si (come poteva essere altrimenti) ma solo su EMUI 9.

Per un’ammiraglia del calibro del Huawei Mate 20 Pro ci si sarebbe attesi già in questo momento EMUI 9.1. Non è un mistero che in questi giorni e ore proprio la nuova versione dell’interfaccia software è giunta sui device di fascia media Huawei P20 Lite e anche Huawei P Smart. Per uno strano scherzo del destino invece, il top di gamma assoluto della serie Mate resta un passo indietro, anche se non c’è alcun dubbio sul fatto che il dispositivo procederà verso la medesima direzione. Purtroppo tuttavia, la relativa tempistica non è affatto chiara.

L’aggiornamento del Huawei Mate 20 Pro che nelle prossime ore, al massimo giorni, comincerà ad essere notificato sugli esemplari italiani, ha un corposo perso di 666 MB. Al suo interno, oltre alla patch di sicurezza, c’è anche il supporto alla tecnologia VoLTE, ossia alle chiamate di qualità superiore che possono essere effettuate attraverso la rete Wi-FI. In realtà il dispositivo aveva già a disposizione questa funzione ma ora viene resa disponibile per un numero maggiore di operatori mobili sparsi per il mondo.