La notizia che Jesse Williams di Grey’s Anatomy sbarca a Broadway per prendere parte alla commedia Take Me Out ha innescato una serie di speculazioni sulla sua presenza nella sedicesima stagione della serie, soprattutto alla luce del finale dell’ultima stagione che ha visto il suo personaggio, Jackson Avery, sparire nella nebbia in autostrada.
L’attore si cimenterà nella commedia in scena a Broadway a partire da aprile 2020 e questo certamente vorrà dire che dovrà centellinare la sua presenza in Grey’s Anatomy, perlomeno nella seconda parte della sedicesima stagione.
Ma a rassicurare il pubblico del medical drama sulla sua partecipazione ai nuovi episodi è intervenuta una fonte della produzione di Grey’s Anatomy, che ha confermato a Entertainment Tonight il coinvolgimento di Williams nella prossima stagione.
L’interprete di Jackson Avery tornerà in scena, anche se non è chiaro quanto sarà presente nel corso di Grey’s Anatomy 16: “Jesse tornerà la prossima stagione, ma questo è tutto ciò che devo condividere in questo momento“, ha dichiarato un rappresentante della produzione.
Evidentemente la trovata del cliffhanger con cui si è concluso l’episodio di Grey’s Anatomy 15×25 – Salto nella nebbia – è stato funzionale proprio a garantire un più ampio margine di manovra agli sceneggiatori in previsione della minor presenza di Williams nella prossima stagione, vista la necessità di conciliare le riprese della serie con l’impegno teatrale a Broadway.
Da anni Williams è parso interessato ad ampliare i suoi orizzonti oltre il ruolo tv che l’ha reso celebre nel mondo e la scomparsa del suo personaggio al termine della quindicesima stagione ha fatto pensare ad un potenziale addio alla serie. Addio per ora scongiurato, ma il fatto che Williams sia impegnato su più fronti per la prossima stagione potrebbe voler dire che si vedrà meno del solito in Grey’s Anatomy 16.
La sorte del suo personaggio, come ha spiegato la showrunner Krista Vernoff in un’intervista a ridosso del finale di stagione, non è ancora stata decisa: “Voglio che la gente ne parli per tutta l’estate e chiedendosi che cosa gli succederà, non l’abbiamo stabilito“.
