Il tastierista Roger O’Donnell sul nuovo album dei Cure: “Potrebbe essere l’ultimo”

La band di Robert Smith è ferma al 2008 con "4:13 Dream"


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Nel corso di un’intervista radiofonica rilasciata a SiriusXM, lo storico tastierista Roger O’Donnell ha parlato del nuovo album dei Cure. La band capitanata da Robert Smith, infatti, è ferma a “4:13 dream” (2008) come ultima prova in studio, quasi lo stesso tempo trascorso dall’ultimo disco dei Tool, e negli ultimi mesi si sono rincorse le voci sulla pubblicazione del nuovo album della band di Boys don’t cry. Mentre sono in corso i preparativi per la diretta streaming del 30 maggio per festeggiare il trentennale di “Disintegration” (1989) dall’Opera House di Sidney, O’Donnell svela alcuni dettagli sui nuovi contenuti.

Il tastierista racconta che due anni fa, mentre discuteva con il frontman in merito al nuovo album dei Cure, espresse il desiderio di lavorare su un disco assolutamente cupo e triste, il più drammatico mai registrato dalla band. A tal proposito afferma: «È epico, posso dirlo. Con questo voglio dire che mentre lo suonavamo e lo ascoltavamo eravamo tutti sbalorditi». Gli eroi della darkwave e del post punk non sono certo nuovi a sonorità crepuscolari e testi altrettanto misteriosi, se pensiamo alla grottesca If only tonight we could sleep o alla storica Lullaby, ma se le parole di O’Donnell corrispondono a realtà, avremo il disco più intenso di tutta la carriera dei Cure e che forse ascolteremo il 16 giugno a Firenze Rocks.

La nota dolente, tuttavia, arriva come un pugno nello stomaco: «So che è stato detto un milione di volte prima, ma penso che questo sarà l’ultimo disco». Robert Smith e compagni si preparano al canto del cigno? O’Donnell non offre certezze, ma la sua ipotesi è rafforzata dalle volte in cui questa frase è stata pronunciata. Un mondo senza un nuovo album dei Cure non è un mondo possibile, e del loro macabro romanticismo c’è ancora bisogno per almeno altri 100 anni. Tuttavia, ci sentiamo di spegnere ogni fiamma di disperazione: niente è certo, e chi conosce i Cure ne è consapevole.