Estate al reggaeton con Vivere tutte le vite di Elisa feat. Carl Brave, audio e testo del nuovo singolo

Vivere tutte le vite di Elisa feat. Carl Brave è il nuovo singolo da Diari aperti dal sapore reggaeton.

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Vivere tutte le vite di Elisa feat. Carl Brave è il nuovo singolo da Diari aperti dopo il rilascio di Anche fragile. Rispetto alla versione originale, questa appena rilasciata si appoggia sulla collaborazione di Carl Brave che ne è anche il produttore.

Il ritmo della nuova versione del brano è quello tipico dei grandi tormentoni estivi, dal sapore trascinante e vagamente hawaiiano grazie al quale abbiamo avuto occasione di conoscere una nuova Elisa, più leggera e meno malinconica, come invece era emerso in Anche fragile.

L’incontro dei due mondi contrapposti è al centro del testo che per l’occasione è stato arricchito delle strofe di Carl Brave e che, per forza di cose, mancano invece nell’originale.

I due artisti sono ora impegnati con i tour legati alle loro ultime fatiche discografiche. Se Elisa sta portando a termine le date previste per il supporto a Diari aperti, Carl Brave sta invece preparandosi per il tour che lo terrà impegnato nei prossimi mesi estivi dopo che ha archiviato i concerti organizzati nei teatri.

Alla conclusione della tournée nei teatri, per Elisa si aprono anche le porte del tour internazionale con il quale giungerà anche alla Union Chapel di Londra per la data di fine luglio. I biglietti sono in prevendita in tutti i circuiti abilitati.

In attesa del videoclip, vi lasciamo con l’audio e il testo di Vivere tutte le vite di Elisa feat. Carl Brave, nuovo estratto da Diari aperti dopo Anche fragile.

TESTO Vivere tutte le vite di Elisa feat. Carl Brave

Stesi alla luce del giorno
Con gli occhi annegati nel mondo
Senza più malinconia che mi porti via
E neanche l’idea
Non c’è niente che cambierei
Ci stavo già pensando da un po’
Da quando non mi importa più
Di quello che non ho, che non ho

E non voglio vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Vincere tutte le volte, esser sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
Vedere ogni limite e farsi più sottile
Sempre più deboli le mie paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia che si muove

E t’ho beccato in quel baretto semi vuoto
E ti spizzavo in mezzo ai fianchi di un barolo, ehi
Non mi hai guardato ma mi hai visto e manco poco
Caccio un piccione con un mezzo calcio a vuoto
Poi ti parte un fuorigioco, rubo un bacio e te lo porto
Lei dice è fuoricorso, beve a goccio un po’ di Moscow Mule
In radio c’era posso, posso, posso, posso
Ti metterei duecentomila like a quella foto
Corso Trieste, piccola peste
C’hai 18 anni, CBCR
Fisso una crema il tuo dialetto è di Cremona
Si abbina bene bene a quello mio di Roma
Le faccio un fischio, non squilla e scende
Mi prende in giro, fa gne gne gne gne
Andiamo al sushi e tu ti mangi gli edamame
Io che so’ andato pe’ una vita a amatriciane
Spero che se appare il privato sul cellulare
Rispondi tu

E non voglio vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Vincere tutte le volte, esser sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
Vedere ogni limite farsi più sottile
Sempre più deboli le mie paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia

Lo sai cos’è
È che non c’è niente da perdere (lo sai cos’è, lo sai cos’è)
E troppo più grande di te
La devi prendere
Un po’ così com’è (così com’è, così com’è)

E non voglio vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Vincere tutte le volte, esser sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
Vedere ogni limite farsi più sottile
Sempre più deboli le mie paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia che si muove