Clementino racconta l’album Tarantelle con uno sguardo alla generazione like: “Mi sento grande fuori e affammocc dentro”

Clementino presenta alla stampa l'album Tarantelle, il nuovo disco disponibile da oggi.


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Clementino racconta l’album Tarantelle a partire dalle sue origini napoletane: “tarantelle” a Napoli, infatti, è una parola che indica “fare casino”. In copertina c’è la sua foto da ragazzo, quando a 16 anni sognava di diventare una rap star, all’interno del disco invece c’è il presente di Clementino, il successo raggiunto e la vita odierna raccontata in 14 tracce sincere.

Nel disco ci sono Fabri Fibra, Gemitaiz, Caparezza, Nayt, ma c’è sua madre: la voce della donna che lo ha messo al mondo è presente da un audio originale di una vecchia musicassetta. I 14 frammenti di vista sono invece stat selezionati tra oltre 70 canzoni, tanti sono i brani che Clementino ha scritto in un anno e mezzo.

Si racconta e racconta le sue creature senza timore, da oggi disponibili in digital download e nel disco fisico. Con sincerità estrema, Clementino non ha paura di ricordare gli anni trascorsi in comunità, un luogo in cui ha sicuramente imparato molto. Lì è nata la canzone Un palmo dal cielo che custodisce i sogni fatti proprio in quel periodo.

“La musica ha salvato la mia vita, mi ha spinto a fare altro a non cadere nel baratro. Sono stati 2 anni di inferno, sono stato in comunità per due volte ma ora sto bene e sono felice, mi voglio godere la vita da cantante e da cantante famoso pure, è una bella cosa!”

Clementino oggi si sente “Grande fuori e affamocc dentro”, pronto a tornare in scena alla grande a partire da un tour europeo in programma dal 21 giugno nelle principali città del continente. La musica di Clementino arriverà fino ad Amsterdam, Parigi, Londra, Dublino e ancora Lisbona, Madrid, Barcellona e Valencia.

Rapper della prima generazione, il primo a sdoganare il rap in radio e a costringere anche le più grandi emittenti radiofoniche a prestargli attenzione, Clementino rivolge uno sguardo alle nuove generazioni di rapper e trapper. Alcuni dei giovani rapper e trapper emergenti sono molto bravi ma la riflessione di Clementino è più ampia e nel presentare il nuovo disco fa riferimento alla generazione “like”.
Viviamo in un mondo dominato dall’apparenza in cui il like su Instagram conta più di ogni altra cosa ed è sinonimo di approvazione, successo, stima. Viviamo nel mondo in cui il valore di un like in più surclassa il contenuto, un’epoca in cui non è importante essere quanto “far vedere”.

“Per quanto mi riguarda, tutto quello che posto riguarda solo la musica”, ricorda Clementino in riferimento ai contenuti che condivide sui social. Delle nuove generazioni critica l’eccessiva attenzione all’apparenza a discapito della sostanza. Non condanna chi cura in modo particolare il look ma li invita a lavorare affinché questo rispecchi il reale modo di essere, un modo di essere proprio che rifletta la propria identità musicale.

Quello di Clementino è un rap cantautorale nella sua accezione più pura, un rap d’altri tempi che nulla ha a che fare con la nuova moda di inneggiare alla cocaina, un rap fatto bene,  il rap come un linguaggio attraverso il quale raccontare un’esigenza. L’album si chiude con Diario di bordo, un vero e proprio diario che Clementino ha messo in musica a partire dai reali impegni del quotidiano:

Tracklist:

Gandhi
Un Palmo Dal Cielo
Alleluia feat. Gemitaiz
Mare Di Notte
Tarantelle (Che Ne Sarà Di Me)
Hola! feat. Nayt
Sempreverde
Versi Di Te
Babylon feat. Caparezza
Chi Vuole Essere Milionario? feat. Fabri Fibra
Freddo
Smoke Bong
La Mia Follia
Diario Di Bordo

Il tour europeo:

21 giugno: Amsterdam
22 giugno: Parigi
24 giugno: Londra
25 giugno: Dublino
27 giugno: Lisbona
28 giugno: Madrid
29 giugno: Barcellona
01 luglio: Valencia