L’uscita di Cuphead su Nintendo Switch non ha mancato di suscitare la curiosità tanto dei fan Nintendo quanto di quelli Microsoft. La release di una delle esclusive più intriganti di Xbox One dell’ultimo anno anche sulla console ibrida del colosso nipponico ha di fatto sancito in maniera inequivocabile la volontà dei due producer di stringere un vero e proprio accordo che avrà risvolti importanti nel lungo periodo.
Una strada che ovviamente è partita da ben prima dell’arrivo di Cuphead su Nintendo Switch: basti pensare ai mesi scorsi, quando Microsoft ha sottolineato la volontà di portare, nel prossimo futuro, il suo servizio in abbonamento Xbox Live anche sulla piattaforma Nintendo. Un cambio epocale quello che ci apprestiamo a vivere, e che chiaramente permetterà tanto ai possessori di Switch quanto a quelli di una Xbox (di attuale generazione o di quelle future) di fruire di una libreria di titoli particolarmente generosa.
Come si tradurrà però questo effettivamente sulle line up delle rispettive piattaforme? Difficile dirlo, anche se è alquanto arduo (diciamo anche impossibile, ndr) che prodotti del calibro di Super Mario o The Legend of Zelda possano mai sbarcare sui lidi Microsoft. Storia analoga in senso inverso per i vari Halo, Gears of War e Forza Motorsport, anche se in questo caso lo scoglio maggiore sarebbe rappresentato dalla potenza dell’hardware di riferimento (Nintendo Switch non potrebbe mai sognarsi di riprodurre software del genere con prestazioni accettabili, ndr).
La strada maggiormente percorribile sarebbe in sostanza quella dei titoli indipendenti: Cuphead ha dimostrato che il piccolo schermo della console ibrida risulta essere perfetto per questa tipologia di gaming, e chiaramente un unione sinergica tra Nintendo e Microsoft rappresenterebbe un boost importante nell’interesse delle piccole compagnie nello sviluppare titoli per queste due piattaforme.
Resta poi da vedere in quale direzione procederà lo sviluppo delle tecnologie di gaming in streaming, con Google Stadia che spinge fortemente in questa direzione e Playstation Now che fa lo stesso su console Sony: Microsoft non potrà assolutamente perdere questo treno, e chiaramente la possibilità di giocare su due diverse piattaforme con un singolo abbonamento incrementerebbe in maniera esponenziale la golosità dell’offerta ludica del colosso statunitense.
Tocca quindi osservare con attenzione le prossime mosse di Microsoft per pianificare al meglio i propri acquisti futuri!