Ma davvero Rai Movie chiude e con essa anche Rai Premium? La televisione di Stato sta pensando di bloccare i due canali pure molto amati da un certo pubblico, eliminandone la programmazione? In molti si chiedono se la notizia in se sia una bufala ma purtroppo in questo caso c’è l’ufficialità della scelta di viale Mazzini che sembrerebbe pure destinata a restare tale fino al suo compimento.
Perché Rai Movie chiude e pure Rai Premium? Volendo essere spiccioli e anche brutali, c’è da dire che nessuno dei due canali raccoglie un numero sufficiente di pubblico e tanto più questo non risulta interessante per gli investitori pubblicitari, dunque le due reti non rappresentano un guadagno per la RAI stessa. Secondo i dati presenti riportati anche su Repubblica.it , entrambe le reti totalizzano una media giornaliera di poco più dell’1% ciascuno. Una quota fin troppo misera per continuare a tenere evidentemente in campo proprio le due realtà.
Di certo rispetto a Rai Movie e Rai Premium che chiude, non sono pochi gli spettatori che hanno mostrato dissenso. In particolare, la sommossa social sta riguardando gli appassionati di Rai Movie , canale sul quale molto spesso possono essere visionate pellicole cult, da quelle non “commerciali” a veri e propri cult della cinematografia italiana e mondiale. I contenuti di Rai Premium, nella loro totalità delle repliche della programmazione delle ammiraglie, sono di certo meno appetibili, almeno per un certo tipo di pubblico. Proprio il dissenso nei confronti delle decisioni di chiusura all’apparenza irrevocabili è il terreno fertile per una petizione online lanciata su Change.org e che al momento di questa pubblicazione, conta circa 10.000 firme. La richiesta di dietro front per il canale tanto amato è indirizzata all’Amministratore delegato della RAI, visto che il passo pronto ad essere compiuto viene considerato un’innegabile “attenato” alla proposta culturale offerta dalle reti pubbliche.
Se definitivamente chiusi sia Rai Movie che Rai Premium, a cosa lasceranno spazio? In cantiere c’è il lancio di un Rai 6 dedicato espressamente al pubblico femminile e pure di un altra rete in lingua inglese, probabilmente di informazione.