Non convincono già i nuovi servizi Apple, gli analisti più che spietati

Successo solo parziale per i nuovi servizi e nessuna rivoluzione in arrivo, non solo secondo gli esperti

evento Apple

INTERAZIONI: 55

I nuovi servizi Apple, in particolar modo Apple TV +  per lo streaming di contenuti video e serie TV anche originali,  Apple Arcade per il mondo dei giocatori  e Apple News in abbonamento potrebbero non piacere, alla fine dei conti e non smuovere per nulla o veramente poco, il mercato nei settori di riferimento. A pensarlo non sono utenti comuni ma gli autorevoli analisti di Goldman Sachs. Proprio la società è partner del nuovissimo progetto Apple Card pure presentato lo scorso 25 marzo, quindi le dichiarazioni appena rilasciate appaiono fondamentali e pure inattese.

A parlare è Rod Hall di Goldman Sachs appunto che non lascia spazio a dubbi: quanto proposto da Apple nel keynote di lunedì è, in effetti, qualcosa di diverso rispetto a quanto sperato. Senz’altro meno rivoluzionario, visto lo scetticismo che si nutre proprio intorno all’operato di Apple.

Ma perché tanti dubbi, ad esempio, intorno al nuovo servizio di streaming Apple TV Plus in stile Netflix che pure garantirà un numero importante di contenuti originali con un’altrettanto valida parata di star? Probabilmente, rispetto al rivale, la differenza dell’offerta resa non è stata  considerata sufficiente e soprattutto sull’incertezza grava molto la mancanza dei dettagli sui prezzi degli abbonamenti al nuovo servizio (questi ultimi forse saranno noti solo in autunno, ossia quando il nuovo progetto partirà davvero). Qualche aspettativa in più potrebbe esserci intorno ad Apple Arcade, ossia l’ecosistema di titoli ed esperienze di gioco per incalliti players ma anche in quest’ultimo caso non sono chiari troppi dettagli del servizio.

L’opinione degli esperti di  Goldman Sachs non è declinata naturalmente pure sulla nuova carta di credito virtuale Apple Card, visto la diretta implicazione nel progetto. Una cosa va detta più in generale per quest’ultima novità made in Cupertino ma pure per le altre: lasciando da parte gli analisti, la mia impressione è che tutto quanto già proposto riuscirà a raccogliere nuovi consensi dei già fan di Apple, legandoli ancor di più al rispettivo ecosistema di Cupertino ma i cambiamenti non attireranno nuovo target. Basterà così poco all’azenda californiana? Magari l’obiettivo di battere cassa sui nuovi servizi è ben lonytano dall’essere raggiunto.