Anarchica, sorprendente, senza freni: il 24 marzo è andato in scena l’Ornella Vanoni show a Domenica In, con l’interprete milanese decisa a far saltare la scaletta del programma con la sua esuberanza.
Dopo aver già divertito il pubblico di Rai1 una settimana prima insieme a Patty Pravo a Che Tempo Che Fa, stavolta la Vanoni ha stravolto i piani della Venier nella sua domenica pomeriggio: entrata in scena prima del previsto, ha fatto irruzione in studio durante lo spazio dedicato a Ballando con le Stelle lanciandosi in un passo a due con i ballerini dello show, occupando la poltrona della Carlucci e di fatto imprimendo alla scaletta un’accelerazione verso la sua intervista.
La Vanoni ha parlato ad ampio raggio della sua carriera ma soprattutto della sua vita privata, dai grandi amori con Giorgio Strehler, finito malissimo perché lui ha “esagerato in certi comportamenti” e Gino Paoli, sicuramente i due uomini più importanti della sua vita, passando per il matrimonio con l’impresario Lucio Ardenzi, padre di suo figlio Cristiano, che però ritiene non l’abbia mai amata (“Voleva solo portarmi via da Strehler“).
Il tutto raccontato con disarmante leggerezza nonostante fosse latente il ricordo di sofferenze enormi. E quella malinconia che da sempre la accompagna, sfociata per lunghi periodi anche in una forte depressione, “una malattia difficile da spiegare perché non si vede“, che la Vanoni spiega di aver curato “solo con gli psicofarmaci, perché lo psichiatra mi ha detto che solo così l’avrei superata“. Psicofarmaci che assume tuttora e continuerà a fare per la vita, per “non tornare sull’orlo del baratro“. La vecchiaia ha contribuito però a darle una serenità, una forza di spirito e una libertà che non aveva avuto prima, anche grazie al rapporto coi nipoti di cui si dice “follemente innamorata e ricambiata“.
Ma il lungo spazio dedicato all’intervista alla Vanoni è stato aperto e chiuso dalle note delle sue canzoni, le meravigliose L’appuntamento e Tristezza (il video dell’Ornella Vanoni show a Domenica In del 24 marzo dal minuto 1: 28:00).
