La nuova regola di Facebook per l’utilizzo delle foto è una catena social inutile ma gli iscritti insistono

Non serve a nulla fare il copia e incolla di un testo insensato, meglio cancellarsi dal social

Facebook

INTERAZIONI: 970

Qual è la nuova regola Facebook che cambierebbe le condizioni di utilizzo di foto e video caricati sul social? La nostra privacy è davvero in pericolo in questa seconda parte di marzo per qualche nuova mossa a sorpresa di Mark Zuckerberg? Certo che no e se vi è capitato di vedere condivisa in bacheca una lunga dichiarazione di “non consenso” da parte di amici, parenti e colleghi, sappiate che quest’ultima è insensata e pure inutile.

Sta in effetti circolando in queste ore su Facebook una catena già nota in passato con cui molti credono di mettersi al riparo dall’utilizzo inappropriato da parte di Facebook di immagini e video personali. La dichiarazione condivisa a più non posso è lunga e scritta in un italiano pessimo e sgrammaticato ma in soldoni in essa si nega l’autorizzazione al social di utilizzare in qualche modo i contenuti caricati sulla piattaforma. I nostri lettori sono avvisati: si tratta di una bufala, una falsa notizia e il testo non ha alcun senso per una serie di motivi. Intanto, la catena è vecchia quasi quanto la piattaforma di Zuckerberg, naturalmente diffusa in inglese per la prima volta e poi tradotta in italiano. Ancora, non ha alcun valore negare il consenso al trattamento dei propri contenuti con un post in bacheca, visto che le dovute autorizzazioni al social sono state fornite in un altro momento, cioè con la relativa iscrizione. Infine, lo Statuto di Roma citato per la questione della Privacy non ha a che fare propriamente con la tutela alla riservatezza dei dati online.

Forse più di qualcuno che copia e incolla il messaggio sulla nuova regola di Facebook non sa in realtà di essere caduto già “in trappola”. Nei termini e nelle condizioni d’uso del servizio, già è chiarito come l’utente conceda proprio a Facebook una licenza non esclusiva di tutto il materiale caricato in piattaforma e dunque soprattutto foto e video. L’unica tutela possibile è rappresentata dalla cancellazione dei contenuti appunto ma pure del profilo social. Di fatto, quando un utente usa il comando “Pubblica” sulla piattaforma concede a tutti, anche a persone non iscritte alla piattaforma, di visualizzare e pure utilizzare quelle informazioni. Occhio dunque a non rendersi ridicoli e pure apparire disinformati con un mancato consenso fuori luogo e senza senso. I più attenti alla propria sicurezza dei dati dovranno piuttosto non condividere contenuti personali o semmai pure cancellarsi dal social.