Non solo Al Bano e Toto Cutugno, tutti gli italiani banditi dall’Ucraina per colpa del successo in Russia

Spunta la lista nera degli italiani banditi dall'Ucraina dopo Toto Cutugno e Al Bano.

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Via, fuori, aria, circolare. Sono tanti gli italiani banditi dall’Ucraina, colpevoli di amare troppo la Russia e, per questo, possibili minacce per la sicurezza nazionale.

Solo qualche giorno fa, aveva fatto scalpore la notizia di Al Bano inserito in una black list di personaggi pericolosi per la sicurezza nazionale, con un embargo dall’Ucraina che, in un certo modo, aveva anche fatto sorridere per la reazione dell’artista di Cellino San Marco che ha definito la sua voce come una bomba.

Stando alle ultime indiscrezioni trapelate, Al Bano non sarebbe l’unico a essere stato inserito nella lista dei personaggi poco graditi in Ucraina, nella quale compare anche Toto Cutugno. Si aggiungono anche i Ricchi e Poveri, Pupo e Riccardo Fogli.

Proprio per Toto Cutugno, l’inserimento nella lista nera non rappresenterebbe un problema e ha infatti deciso di tenere ugualmente il concerto in territorio ucraino nonostante il divieto, mentre non ci sono al momento dichiarazioni da parte dei Ricchi e Poveri e di Pupo, tanto meno di Riccardo Fogli che in questi giorni si trova all’Isola dei Famosi.

Sul fronte Enzo Ghinazzi, il nostro Pupo, non è un mistero che nutra una certa simpatia per Putin e che gli abbia confezionato un video speciale di auguri per il suo compleanno, mentre gli altri artisti sarebbero colpevoli unicamente di aver tenuto dei concerti in Russia.

La vicenda sta comunque assumendo delle pieghe bizzarre ma c’è chi l’ha presa veramente sul serio ed è Al Bano. L’artista di Cellino San Marco ha infatti deciso di chiedere i danni d’immagine e ha richiesto di essere immediatamente rimosso dalla black list con la minaccia di marciare fino a Strasburgo, giusto per sembrare poco facinorosi. Ospite della prima puntata di Live – Non è la d’Urso, Al Bano ha continuato a ripetere di non essere un terrorista fingendo di non essere rammaricato per quanto deciso dall’Ucraina nelle ultime settimane.