Causano il cancro le calamite sul frigorifero? Falsi miti smontati dall’Istituto Superiore di Sanità

Una nuova fake news in circolazione ma puntualmente smentita come quella del microonde

Calamite sul frigorifero

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Ma le calamite sul frigorifero provocano davvero il cancro? La domanda è imperante sui social, dopo l’ennesima catena Facebook ma anche WhatsApp che vorrebbe i magneti capaci di avere qualche influenza negativa sugli alimenti presenti nel nostro elettrodomestico, esponendoci ad un grave rischio. L’Istituto Superiore di Sanità è già intervenuto sulla questione qualche tempo fa ma ora ribadisce l’assoluta natura di bufala della notizia, visto che l’allarme è assolutamente insensato e del tutto falso.

La spiegazione prevista nella falsa notizia prevede che le calamite sul frigo siano produttrici di una radiazione elettromagnetica capace addirittura di alterare i cibi, oltre lo sportellone dell’elettrodomestico appunto. Secondo la fake news, senza neanche la necessità per gli alimenti di essere sottoposti per più o meno ore al campo d’azione, ecco che  l’effetto cancerogeno su mozzarella, verdure, yogurt sarebbe irreversibile. Nulla di tutto questo, il pericolo non esiste e del tutto campato in aria quindi i nostri lettori potranno continuare a consumare tutto che è presente appunto in frigorifero senza attendersi alcun effetto nefasto sulla propria salute. Altrettanto falsa, come comunica sempre l’ISS, è la fonte della ricerca attribuita all’Università di Princeton, del tutto ignara all’indagine.

Volendo fare un paragone più che sensato, la bufala delle calamite sul frigo che provocano il cancro somiglia moltissimo a quella, pure molto popolare e storica, delle onde elettromagnetiche del microonde. Anche in questo caso, l’elettrodomestico sarebbe responsabile di trasformare i cibi cotti e riscaldati al suo interno incancerogeni ma, ancora una volta, siamo al cospetto di un’ulteriore fake news senza alcun fondamento.

Sempre l’ISS ricorda come le radiazioni elettromagnetiche a cui siamo quotidianamente sottoposti sono piuttosto quelle dei nostri dispositivi  come smartphone, tablòt, TV, radio. Anche per questi ultimi la relativa esposizione non dovrebbe comportare un rischio per la salute. Il condizionale è d’obbligo viste le tante ricerche attuali sull’argomento  che si stanno concentrando sugli effetti a lungo termine delle specifiche tecnologie. Ma quest’ultima è tutta un’altra storia rispetto alle calamite sul frigorifero che semmai provocheranno solo un “danno alla vista” quando troppo brutte e poco discrete!