Truffa mail con ricatto in bitcoin per video a luci rosse, vademecum per non cadere in trappola

L'allarme della Polizia Postale e il comportamento corretto da tenere per non farsi fregare

ricatto in bitcoin

INTERAZIONI: 349

Non è la prima volta che accade ma siamo di fronte ad una nuova ondata di mail contenenti un vero e proprio ricatto in bitcoin. In pratica, i malcapitati di turno vengono raggiunti da una massiva in posta elettronica che viene invita a nome di sedicenti hacker in possesso di materiale a luci rosse che riguarda proprio il destinatario del messaggio: in cambio della non pubblicazione di video e foto, viene chiesta una somma considerevole nella criptovaluta e purtroppo sono in molti a cascare nel tranello.

Chiariamo subito un a cosa, oggi come in passato: nessun hacker possiede materiale pornografico o addirittura pedo-pornografico che riguarda le vittime delle nuove mail truffa con ricatto in bitcoin. La stessa Polizia Postale, attraverso il suo sito, ha ammesso la natura di finta minaccia delle mail in arrivo (copiose) in questi giorni. C’è dunque un vademecum di azioni da seguire, proprio per non cadere nella trappola costruita ad hoc ed è giusto che i nostri lettori siano consapevoli della procedura corretta da rispettare per non farsi estorcere denaro.

La prima cosa da fare è senz’altro mantenere la calma: gli hacker in questione non esistono o comunque non sono così in gamba  da avere a disposizione contenuti personali e neppure la password che dei profili social dei malcapitati. Come conseguenza dunque, la regola ferrea da seguire è quella di non pagare mai, assolutamente, la somma richiesta. Cedere una prima volta al ricatto in bitcoin significa entrare certamente in un vortice senza fine in cui le richieste di estorsione saranno sempre più esorbitanti e pure continue.

Nella pratica sarà anche utile seguire le seguenti operazioni per proteggere l’indirizzo e-mail già vittima di un primo attacco. La prima cosa da fare è certamente cambiarne la relativa password, scegliendone una complessa e mai utilizzata in precedenza, con la giusta alternanza di caratteri alfa-numerici. Quando possibile, meglio attivare ulteriori  meccanismi di sicurezza con i nostri account, quale ad esempio la conferma di un codice segreto inviato via SMS sul telefono. In questo modo, il profilo sarà certamente più blindato e sicuro.