Ribattezzato Tim Cook in Tim Apple da Donald Trump (video): ma il CEO ha altro a cui pensare

Il presidente degli Stati Uniti coinvolge in una delle sue gaffe epiche proprio il CEO Apple

Tim Apple

INTERAZIONI: 406

Tim Apple è in realtà Tim Cook, CEO Apple succeduto al compianto Steve Jobs. Nonostante la sua carica di presidente degli Stati Uniti Donald Trump non avrebbe potuto certo ribattezzare il massimo responsabile dell’azienda di Cupertino, eppure l’avvenimento è realtà e documentato anche da un video presente alla fine di questo articolo. Decisamente esilarante è stata appunto la scena che si è consumata qualche ora fa in occasione dell meeting dell’American Workforce Policy Advisory Board in cui, allo stesso tavolo, si sono trovati l’inquilino della Casa Bianca e proprio il “rinominato” Tim, travolto dalla gaffe stratosferica del presidente USA appunto.

Come ben visibile nella clip di pochi secondi ecco che Donald Trump, nel ringraziare della sua presenza e pure del suo intervento Tim Cook, non ha esitato a chiamare il CEO appunto Tim Apple. Si è trattato di certo di una momentanea amnesia che tuttavia è stata vissuta con naturalezza dal presidente USA, di certo inconsapevole di quanto stava dicendo e pure con una certa diplomazia dallo stesso amministratore dell’azienda di Cupertino. Abbastanza eloquente è anche lo sguardo della figlia Ivanka di Trump, seduta a destra del padre in qualità di assistente, e molto dubbiosa su quanto appena ascoltato.

Sono davvero proverbiali gli errori di Trump che in quanto a nomi di esponenti e politici, spesso si è involontariamente o anche volontariamente sbagliato. Sta di fatto che lo sbaglio di Tim Apple è forse il più divertente di tutti, anche per il grosso personaggio del settore hi-tech coinvolto. Certo Tim Cook non si sarà offeso per la gaffe, ha pure ben altro a cui pensare: il meeting nel quale ha partecipato il CEO aveva lo scopo di delineare le politiche comuni di tanti protagonisti del settore dell’innovazione negli Stati Uniti. Insomma, a quel tavolo, si decideva anche il futuro di Apple nel contesto di clima “protezionistico” voluto da Trump per le aziende nazionali: essere chiamato Tim Apple al posto di Tim Cook non avrà contato nulla per il successore di Steve Jobs, semmai avrà avuto decisamente più rilevanza tutto quanto detto al tavolo delle decisioni, in un periodo non certo roseo per il brand, tra l’altro caratterizzato pure dalla grossa incognita del 5G.