Lucio Dalla ci lasciava 7 anni fa, Bologna lo ricorda insieme a Ron, Lo Stato Sociale e tanti altri al Teatro Comunale

Il 4 marzo l'Orchestra del Teatro suonerà i brani contenuti nell'album omonimo del 1979, e tra gli ospiti ci saranno anche Luca Carboni e Gaetano Curreri


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Lucio Dalla ci lasciava 7 anni fa e ancora il suo ricordo è intenso e colorato: dal featuring con Elio e le Storie Tese in Psichedelia all’interpretazione del jingle di Lunedì Film, e ancora dall’immensa Com’è profondo il mare al focus che Carlo Verdone aveva scelto per il film Borotalco, il cantautore di Bologna non ha mai lasciato il cuore degli italiani.

La voce di Futura si spense l’1 marzo 2012 a Montreaux a seguito di un infarto, e solamente la sera prima si era esibito in un concerto. La sua morte sorprese tutti come il suo genio, e tutti si ritrovarono disarmati di fronte alla scomparsa di uno dei più grandi cantautori del Novecento. Incantò le folle con Caruso, intenerì il mondo con 4/3/1943 e diede una voce agli ultimi con Piazza Grande, e la sua arte profonda e realista ancora insegna al pubblico un amore incondizionato per la vita e per le differenze, una ricchezza che lo stesso Lucio Dalla dipingeva come un bene indissolubile.

Il suo forte messaggio ancora echeggia nelle gole di tutti: a dicembre i versi de L’Anno Che Verrà erano comparsi nelle luminarie di via D’Azeglio a Bologna che saranno presenti fino al 6 marzoe oggi, nel giorno della triste ricorrenza, anche il premier Giuseppe Conte si improvvisa interprete e canta la prima strofa del celebre brano in un video che sta spopolando in rete.

Lucio Dalla ci lasciava 7 anni fa e la sua città lo ricorda con tre giornate di spettacoli a partire dal 2 marzo. L’iniziativa si chiama Così mi distraggo un po’ – Tre giorni con Lucio e ha preso vita grazie al Patto di Collaborazione tra il Comune di Bologna e la Fondazione Lucio Dalla, e vede la partecipazione della Cineteca di Bologna, del Teatro Comunale e di Bologna Welcome. Il programma prevede, prima di tutto, le visite guidate all’interno della casa di via D’Azeglio nella quale il pubblico potrà osservare le opere d’arte, gli arredi, il quotidiano del musicista e i suoi strumenti. Guida d’eccezione sarà il giornalista Cristiano Governa, autore dello spettacolo teatrale Caro Lucio ti scrivo.

Il cuore della manifestazione sarà la giornata finale, scelta nel 4 marzo per celebrare il compleanno del cantautore scomparso e con tappa al Teatro Comunale di Bologna, dove si terrà lo spettacolo Lucio Dalla – Quarant’anni dopo per celebrare i 40 anni dell’album “Lucio Dalla” (1979), vero e proprio manifesto culturale di un Paese che cambiava orizzonti. Lo dimostravano brani come Stella di mareL’ultima lunaAnna e Marco, piccole storie ma ingranaggi di un immenso puzzle e di un eterno splendore.

Lucio Dalla ci lasciava 7 anni fa e il 4 marzo risorge con i suoni dell’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Bebbe Donghia, che eseguirà tutti i brani dell’album omonimo in compagnia di tanti ospiti che presteranno la loro voce: Gaetano CurreriRonLuca Carboni, suoi amici e compagni di viaggio, si alterneranno a Francesco GabbaniLo Stato SocialeMarco Masini. Tutti gli invitati hanno accettato con entusiasmo e tanta emozione.

Il 2 e il 3 marzo, oltre alla casa di Dalla, le visite guidate comprenderanno anche il Teatro. Nel pomeriggio del 4 marzo, invece, la Cineteca di Bologna trasmetterà il film Quijote di Mimmo Paladino, presentato alla Mostra di Venezia nel 2006 e che vede Lucio Dalla nei panni di Sancho Panza. Nello stesso giorno verrà allestita in una mostra fotografica su Lucio Dalla con scatti d’autore: Piero Casadei, Paolo Ferrari e tanti altri.

Lucio Dalla ci lasciava 7 anni e il tributo arriva anche dalle istituzioni: il Comune di Bologna gli dedica tre giornate e il premier Giuseppe Conte gli dedica una performance.